venerdì 18 marzo 2016

Il castello di venerdì 18 marzo






BUSSETO (PR) - Rocca Pallavicino

L'originaria fortificazione fu innalzata nell'XI secolo per volere di Adalberto Pallavicino, capostipite dell'importante famiglia. Verso la metà del XIII secolo, tuttavia, la fortezza fu completamente ricostruita per volere del marchese Oberto II Pallavicino, detto il Grande; interamente circondata da una cinta muraria ed un fossato, vi si accedeva attraverso un ponte levatoio che la univa alla grande piazza antistante. Nei secoli seguenti la rocca subì vari attacchi e pertanto fu riedificata più volte. Residenza principale della famiglia Pallavicino con la rocca di Monticelli d'Ongina, fu sede nel 1543 dell'incontro fra l'imperatore del Sacro Romano Impero Carlo V d'Asburgo ed il papa Paolo III. Con l'estinzione nel 1585 del ramo di Busseto della stirpe, lo Stato Pallavicino fu al centro di liti fra gli altri rami del casato e nel 1588 il duca Alessandro Farnese annetté il territorio del marchesato al ducato di Parma e Piacenza. Nel 1856 l'antica fortezza, in avanzato stato di degrado, fu venduta dalla Camera Ducale al Comune di Busseto, che incaricò l'architetto parmigiano Pier Luigi Montecchini della sua completa ristrutturazione in stile neogotico; i lavori, avviati nel 1857 e completati nel 1868, interessarono l'intero edificio, di cui furono mantenuti intatti solo il mastio cinquecentesco e pochi altri elementi; all'interno fu anche costruito un nuovo teatro in sostituzione del precedente, di dimensioni molto più modeste. La rocca si sviluppa attorno ad un cortile centrale quadrato; tre dei quattro spigoli esterni sono occupati da torri aggiunte durante la ristrutturazione ottocentesca. I prospetti, in stile neogotico, sono rivestiti quasi interamente in laterizio, ad eccezione del primo livello della facciata principale, intonacato; al centro di quest'ultima si eleva il mastio cinquecentesco; coronata dalla merlatura a coda di rondine ghibellina, l'alta torre è dominata da un grande orologio centrale, al di sopra del quale si apre, attraverso una bifora su ciascuno dei quattro lati, la cella campanaria. Ai lati, si innalzano su un porticato ad archi a tutto sesto due ali perfettamente simmetriche, al cui primo livello si apre una serie di elaborate bifore a sesto acuto contornate da una cornice con lesene e formelle in terracotta, realizzate in buona parte nel XV secolo dalla bottega di Rinaldo de Stavolis; sopra di esse sono incastonati eleganti medaglioni in cotto a forma di conchiglia, mentre a coronamento corre un cornicione ad archetti neogotici. La stesse eleganti bifore sono riprese anche nelle due torri poste alle estremità, al cui piano terreno sono collocate analoghe monofore in terracotta. Al di sotto del portico sul lato destro è collocato l'ingresso al teatro Giuseppe Verdi, mentre sul lato sinistro si accede alla residenza comunale. Attraversando l'ingresso principale alla base della torre centrale, si accede al cortile interno, dominato sul lato sud da un porticato con loggiato sovrastante in laterizio; sul muro opposto è collocato un altorilievo in pietra raffigurante un'aquila imperiale, stemma dei marchesi Pallavicino, in origine posizionato sulla porta meridionale di accesso al paese; perfettamente in asse con l'ingresso principale, si apre sul retro un accesso secondario. Altre belle immagini della rocca le trovate qui: http://www.preboggion.it/Castello_di_Busseto-Pallavicino.htm

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Rocca_Pallavicino_(Busseto)

Foto: la prima è una cartolina della mia collezione, la seconda è di farman su http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/104344

Nessun commento: