VALBREVENNA (GE) - Castello Fieschi di Senarega
Alcune fonti storiche attestano già al XIII secolo la presenza di un primo
edificio, probabilmente la torre, che originariamente doveva avere funzione
d'avvistamento e di difesa del piccolo borgo di Senarega. Furono ancora i
signori di Senarega che, nel XV secolo, costruirono l'attiguo palazzetto nelle
forme semplici e squadrate visibili tutt'oggi. La proprietà sul borgo, e quindi
del castello, passò dal 1685 ai Fieschi, conti di Lavagna, del ramo di Savignone.
Altre fonti attestano invece già il XV secolo come periodo di passaggio delle
proprietà. Durante la lunga signoria fliscana, che perdurò fino al 1797 con l'avvento
francese di Napoleone Bonaparte in Liguria, e che portò alla soppressione dei Feudi
imperiali, l'edificio era utilizzato semplicemente con funzioni amministrative
ed i sotterranei adibiti a prigione. Di proprietà della locale parrocchia dal 1838,
intorno agli anni ottanta del Novecento ha ospitato una comunità di recupero
per tossicodipendenti fino all'attuale chiusura e abbandono del sito. Recentemente
è stato acquisito, insieme con il vicino oratorio, in comodato trentennale
dall'Ente Parco dell'Antola che, in collaborazione con l'amministrazione
comunale valbrevennese, ha realizzato il restauro e attualmente ha dato in
gestione il Castello all'Agriturismo il Pioppo che affitta le camere ai turisti.
L'insieme della torre e del castello si presenta esternamente con una struttura
semplice e squadrata così come gli interni conservano ancora intatti i
lineamenti principali delle stanze adibite a residenza, nei soffitti, negli
interrati con magazzini, cantine e passaggi segreti che collegano il complesso
alla vicina chiesa. Nel piano terra è ubicato un grande camino a servizio della
grande stanza, mentre al piano superiore doveva trovarsi, per l'annerimento dei
locali, il forno a legna per la cottura del pane e dei cibi. Da qui si accedeva
alla duecentesca torre quadrata e ad altre due stanze con feritoie. Il
complesso era altresì collegato, attraverso passaggi sotterranei, alla vicina
chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta. Nonostante il castello non conobbe mai
eventi bellici di rilievo, il palazzetto disponeva pure di un'apposita stanza
delle torture con tanto di anelli appesi al soffitto e alle pareti. Sempre in
questa stanza si dice che una volta vi fosse un grosso baule posto a nascondere
una sorta di passaggio segreto: in un punto della stanza è possibile sollevare
due tavole su uno zoccolo di pavimento che coprono una sorta di botola
piuttosto stretta, a forma di scivolo con alcune lame di ferro disposte
orizzontalmente e adesso ribattute dentro, che termina in una stanza in parte
allagata. La tradizione afferma che i locali sotterranei fossero adibiti a
prigioni,
in seguito trasformate in cisterne per l'acqua. Altri link consigliati: scheda
di Antonella Pasquale su http://www.mondimedievali.net/castelli/Liguria/genova/senarega.htm,
video della Regione Liguria su https://www.youtube.com/watch?v=kjOfw-yQCYY, video
di "Città metropolitana di Genova" su https://www.youtube.com/watch?v=Y5P-gAItHoA
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Senarega, http://www.culturainliguria.it/cultura/it/Temi/Luoghivisita/architetture.do;jsessionid=898EE12178033B6DC4F8ACC4C8890B9C.node1?contentId=27712&localita=2103&area=209
Foto: la prima è presa da http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2014/11/10/ARDbfNXC-senarega_inaugura_castello.shtml,
la seconda da http://www.terredicastellifieschiespinola.it/img/comune006.jpg
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