E' il rudere di un castello che sorge sulla cima di un colle del Monte di Mezzo e guarda dall’alto il Lago di Caldaro. In realtà, grazie alla sua posizione, il borgo è ben protetto, così i suoi enormi bastioni sembrerebbero puro esibizionismo. All’interno dell’alto manto boscoso si trovano ancora abitazioni dell’epoca, ancora riconoscibili. Probabilmente la struttura venne costruita dai Signori di Rottenburg attorno al 1250; l’Istituto dei Castelli dell’Alto Adige lo fa risalire addirittura alla generazione precedente, attorno al 1200. Infine Castelchiaro entrò in possesso dei governanti, i signori di Tirolo, che lo concessero in feudo ai Capitani di Caldaro. Per lungo tempo, il castello fu anche sede della Corte di giustizia. Nel XVII secolo, l’uso della costruzione venne meno, e il castello cadde in rovina a poco a poco, , finché fu abbandonato attorno al 1610. Nel XX secolo fu acquistato dal comune di Caldaro sulla strada del vino. Ciononostante, resti del palazzo con affreschi del XVsecolo sono tuttora ben conservati. Caratteristica di quel che rimane del palazzo sono le tracce della quadrettatura grigia e bianca con cui era dipinto esternamente. Una piacevole passeggiata conduce dal lago sino al castello. Dall’alto, l’escursionista può godere di un’ampia vista sui vitigni e sul fresco paesaggio collinare della Bassa Atesina. Tutto il Monte di Mezzo è caratterizzato da tracce di fortificazione retiche modificate poi dai romani. Sul sentiero che porta dalla strada alle rovine, inoltre, si costeggia un muro di difesa preistorico. Al maniero è legata una delle leggende sulla nascita del lago di Caldaro. Il signore del castello - i cui possedimenti si estendevano in tutta la conca, che allora non era coperta dalle acque - era molto ricco, ma molto avaro. Bussò un giorno alla sua porta un bambino orfano, che chiedeva di che sostentarsi; il bimbo fu cacciato in malo modo e si allontanò in lacrime. Il cielo si oscurò e si scatenò una tempesta di enormi proporzioni. Gli abitanti fuggirono verso l'alto, temendo un secondo diluvio universale. Dopo tre giorni, tornò il sole, ed al posto dei vigneti dell'avaro signore c'era un lago, così profondo da aver superato anche il campanile del paese. Ancora oggi, durante i temporali, secondo la leggenda si possono sentire le campane che rintoccano. Ecco uno spettacolare video con riprese aeree del castello (preso da http://www.kalterersee.com/it/video/le-rovine-di-castelchiaro-riprese-dallalto/).
Fonti: https://www.sentres.com/it/castelchiaro-leuchtenburg, https://it.wikipedia.org/wiki/Castelchiaro
Foto: entrambe prese da https://www.sentres.com/it/castelchiaro-leuchtenburg
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