CORDIGNANO (TV) - Castello in frazione Villa di Villa
Villa di Villa fonda le sue
origini tra I e II millennio a.C., in età paleoveneta, periodo a cui risalgono
i primi insediamenti di cui si ha traccia. Sviluppatasi ulteriormente in epoca
romana, specie per la sua posizione sulla strada che collega il Friuli a Serravalle,
ebbe la sua fioritura sotto i longobardi. Nel 1337, assieme all'attigua
Cordignano divenne dominio veneziano, per poi passare ai nobili Rangoni di Modena,
che lo dominarono tra XV e XVIII secolo. Successivamente i Mocenigo
subentrarono ai Rangoni, dando splendore a una preesistente residenza, oggi
simbolo di Villa. Nel 1797 le truppe napoleoniche posero fine al dominio dei
Mocenigo e fecero razzia di beni. Il Castelat o castello di Cordignano è
un'antica fortificazione posta sul Col Castelir e risalente all'XI secolo; nel
Quattrocento, come dimostra un disegno del 1408, il castello era ancora
integro, ma, presumibilmente nel 1499, fu abbattuto per mano turca. Oggi ne
restano soltanto i ruderi, inseriti in un contesto paesaggistico assai
suggestivo di colline e vigneti. La cortina del castello, nominato per la prima
(e sola) volta nel 1233, conserva parte della merlatura e fori pontai forse
relativi a un cammino di ronda in legno. Il paramento "romanico" e le
difese in legno permettono di confrontare tale cortina con esempi simili datati
al XIII/XIV sec. Sulla cortina si inseriscono due torri più recenti: una può
essere ricondotta a esempi scaligeri o carraresi e viene datata al XIV sec,
l'altra, invece, appare chiaramente predisposta per contrastare l'azione delle
armi da fuoco, e la sua datazione non può essere di molto precedente la metà
del XV sec. Si riconosce una separazione fra l'area più interna destinata a
ospitare gli edifici residenziali della famiglia signorile locale (dongione) e
la più ampia area esterna, distinzione che si riscontra spesso nei castelli
della fase signorile matura in tutto il territorio trevigiano. La torre nord ha
ancora le feritoie. Qui abitarono i Da Camino dal 1139 al 1388. Attualmente è
proprietà privata. Il colle su cui sorge presenta una cima tronca formante una
spianata concava, rettangolare, con orientamento est-ovest, delimitata da una
cornice di sassi. Castelir deriva dal latino “castellarium”, termine con il
quale i Romani indicavano le costruzioni in muratura che videro
erette tra il Veneto ed il vicino Friuli Venezia Giulia. Altre fonti sostengono
che il Castelir fosse stato di proprietà di una popolazione originaria
dell’Istria pervenuta fino a Cordignano e che venne in contatto con i Veneti Antichi.
Uno studio
archeologico in loco, degli anni ‘80, ha riportato alla luce
molti reperti delle varie epoche. Nel 1983 venne scoperta una fondazione larga
due metri formata da pietre disposte secondo un certo schema. Ad est si eleva
un terrapieno formato dalla terra asportata alla cima. Visto lo stato del
Castelir e le poche informazioni disponibili non risulta possibile stabilire
con certezza le fattezze originali della costruzione. Il maniero secondo alcuni
deve il nome di un re che lo abitò, Gnano, la cui lungimiranza portò ad un
periodo di pace la zona, tanto da esser chiamato Cuor di Gnano; secondo altri
deriva da Curtis (un tempo così veniva detta una grande Villa rustica). Altro
link suggerito, per approfondimenti: http://www.undicigradi.com/medioevo-medievale/castelli-medievali/castello-di-cordignano.htm.
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Villa_di_Villa_(Cordignano),
http://www.marcadoc.com/castelir-o-castelat-a-villa-di-villa-a-cordignano/, http://www.probelvedere.it/villadicordignano/storia/index.php?lingua_sito=it#,
http://www.lucabaradello.it/cordignano.html, http://turismo.provincia.treviso.it/Engine/RAServePG.php/P/398810070300/C/1
Foto: entrambe prese da http://dolomiti-friulane.blogspot.it/2016/01/strada-del-patriarca.html
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