sabato 4 febbraio 2017

Il castello di domenica 5 febbraio






VALTOPINA (PG) – Castello di Poggio Stazzano

Posto nelle vicinanze del capoluogo, sulla sommità di un colle dal quale si domina un bellissimo tratto della Flaminia che da Foligno conduce a Nocera Umbra, è certamente uno dei più belli visitabili, sia per la sua stupenda posizione che per il magnifico stato di conservazione. E’ dall’anno 1000 che si inizia a sapere qualcosa circa il castello del Poggio, anche se notizie di una certa attendibilità risalgono soltanto alla seconda metà del XIII secolo, allorquando fu sottomesso a Perugia. Esso, sin dai primi secoli del secondo millennio, fu sede di viscontea, di contea, di Universitas e comprendeva un vasto territorio del quale facevano parte diversi castelli, chiese, monasteri, nonché tutti i piccolo centri abitati della zona. Il visconte, la cui carica era temporanea, risiedeva nel castello del Poggio, dove si riuniva anche il consiglio generale dei capifamiglia. Sul finire del XII secolo al castello del Poggio facevano capo due chiese: “l’ecclesia S. Silvestrii ” e ” l’ecclesia S. Laurentii ” de Stazzano. Al suo interno pulsava il cuore politico ed amministrativo della Vallata, il “palatium sive domus communis in qua curia residet”. L’imponente torre tuttora in buonissimo stato di conservazione, oltre ai locali dell’amministrazione comunale, ospitava anche il magazzino del Monte Frumentario nonché il “corpo di guardia” ed il carcere. Il sottostante abitato di Casa Coccia invece, ne costituiva il “Borgo”. La difesa e la custodia del castello era affidata agli uomini validi del posto, cioè ai soldati – contadini il cui compenso era di modestissima entità. L’amministrazione comunale era demandata al Sindaco eletto dall’Arengo (assemblea popolare composta da tutti i capifamiglia), per la durata di sei mesi, affiancato da 10 consiglieri i cosi detti “Massari “, in numero di due per ogni castello (terzieri). Nei primi anni del XIV secolo, con l’avvento dei Trinci, la rocca passò sotto la loro dominazione. Nel 1338 ne fu signore Corrado I, mentre nel 1383 si ha notizia che Corrado II confermò certo Ser Bartolomeo di Ser Angelo da Giano, vicario di Valtopina, Stazzano e Balciano. Nel 1392 ne divenne vicario Ugolino III, mentre nel 1395 papa Bonifacio De concesse il castello con il titolo di conte a Giacomo di Paolo Boscari da Foligno, che continuò a mantenerne il feudo fino al 1435 anche se nel frattempo, papa Eugenio IV riconfermò il vicariato a Corrado III Trinci per il simbolico tributo si dice, di un falcone, una rete e un cane da caccia. Fu proprio sotto Corrado Trinci e precisamente il 15 agosto 1434, che l’ Universitas Vallis Tupini et Villae Balciani, si diede gli Statuti. Dopo il 1439, con la caduta dei Trinci, Poggio iniziò ad eleggere propri amministratori. Questo comportamento dette origine a violente reazioni da parte dei folignati che ne rivendicavano il possesso, così che lo stesso consiglio fu costretto a chiedere la protezione delle comunità confinanti. In tale frangente intervennero anche i perugini, che approfittando della situazione, cercarono con ogni mezzo di prenderne il controllo, riuscendovi però soltanto nel 1495. In quell’anno si sa per certo che furono assoggettati a Perugia, oltre al Poggio anche i castelli di Gallano, Serra e Pasano. Nel 1560 su nomina del pontefice Pio IV, il castello fu affidato ai conti Cesare e Ottaviano Bentivoglio di Gubbio, che ne furono signori fino al 1616. Dopo tale data gli stessi furono sostituiti da un podestà. Negli anni a seguire, le notizie sul castello sono frammentarie, ma di sicuro si sa che lo stesso ebbe funzioni di residenza comunale fino al 1867 anno in cui, ragione non ultima l’apertura della stazione ferroviaria, l’amministrazione venne trasferita definitivamente a Valtopina. Da allora il castello rimase nell’incuria più totale fino a quando negli anni 80 fu iniziata una attenta opera di ricostruzione da parte del Comune. Ai nostri giorni la rocca è in buonissimo stato di conservazione e l’area circostante è attualmente oggetto di un’accurata e definitiva sistemazione.

Fonti: http://www.iluoghidelsilenzio.it/castello-di-poggio-stazzano-valtopina-pg/, http://www.comune.valtopina.pg.it/storia.aspx

Foto: la prima è di LigaDue su https://commons.wikimedia.org/wiki/File:ValtopinaCastelloDiPoggio.JPG, la seconda è presa da http://www.iluoghidelsilenzio.it/castello-di-poggio-stazzano-valtopina-pg/ (visitate questa pagina per vederne molte altre interessanti…)

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