DONATO (BI) - Torre
Il toponimo di origine romana testimonia l'antichità
dell'insediamento, in posizione strategica per le comunicazioni tra il biellese,
il canavese e la Valle d'Aosta. Intorno al 1150 il vescovo di Vercelli,
Uguccione, acquistò questo luogo per la sua chiesa, insieme con le terre di Zumaglia,
Netro e Verrua. In seguito Donato passò agli Avogadro di Cerrione, che, entrati
in contrasto con la chiesa di Vercelli, nel 1434 persero questo possedimento,
che fu ceduto con sentenza del conte di Savoia al vescovo di Vercelli,
unitamente ai castelli di Cerrione, Mongiovetto, Ponderano, Quaregna, Valdengo,
Villa e Zubiena. I Savoia nominarono poi signori di Donato i Perrone di San
Martino e in seguito conti di Donato i de Rege di Tronzano. Nel 1706 il comune
fu quasi interamente distrutto dai Francesi. Unico reperto medioevale che
attesta l'esistenza del paese attorno all'anno 1000 è la torre, posta sulla
sommità del colle, che costituiva l'ingresso del castello. Presenta una pianta
quadrata con cortina in conci di pietra e, secondo alcuni autori, sembra
probabile che abbia svolto funzioni di vedetta. In ottimo stato di
conservazione, oggi contiene le campane con cui si chiama a raccolta il paese
nelle ricorrenze e quando muore qualcuno. E' singolare il sistema di contrappesi,
realizzato con pietre della Viona, dell'antico orologio. La sua dislocazione è
infelice: oggi la torre si trova infatti in una proprietà privata, circondata
da case moderne e orti.
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Donato_(Italia), http://iluoghidelcuore.it/luoghi/bi/donato/torre-medioevale/20673,
testo su pubblicazione "Castelli in Piemonte" di Rosella Seren Rosso
(ediz. 1999)
Foto: è presa da un file PDF sulla storia del paese di
Donato, scaricabile dal sito www.comune.donato.bi.it/on-line/Home/Canalitematici/.../documento20002395.html
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