mercoledì 21 giugno 2017

Il castello di mercoledì 21 giugno






CASTELLINA IN CHIANTI (SI) - Castello di Grignano

Il Cassero di Grignano sovrasta un ponte che attraversa il borro del Cerchiaio e il torrente Pesa, controllando quindi il traffico commerciale tra Castellina e Panzano e, di conseguenza, tra Siena e Firenze. Il termine Grignano deriva probabilmente da agrum Janii, cioè “terra dedicata a Giano”. La prima citazione certa del castello – de curte et castello Gragnani – risale ad alcuni documenti, datati 1016, dell’abbazia di San Michele a Passignano, come oggetto di compravendite e donazioni, come centro di un territorio curtense, come luogo nel quale venivano stipulati i contratti dell’epoca. Un accenno ad un “manso” in località Grignano si trova anche nella falsa donazione del marchese Ugo all’abbazia di San Michele a Marturi (datata dal falsario il 25 luglio 998, ma risalente agli ultimi decenni del secolo XI). Un documento del 1043 indicava il castello come appartenente al conte Landolfo di Piancaldoli figlio del conte Gotizio, signore di Monterinaldi. In seguito, Grignano passò ai Bernardini, dai quali prese il nome il vicino colle di Monte Bernardi, per poi entrare tra i possessi dei conti Guidi. Scarsissime le notizie delle vicende che lo interessarono in età comunale e nel tardo medioevo. Il fortilizio, situato su una collinetta che si erge sulla sinistra del Pesa, doveva probabilmente assolvere ad una funzione di controllo sul passaggio per il guado che il fiume presenta in quel punto. Nel 1452, mentre gli Aragonesi assediavano Castellina, Grignano fu assalito, espugnato e quasi completamente distrutto. La Repubblica fiorentina, in considerazione dei danni subiti dagli abitanti, li affrancò per dieci anni dalle imposte. Ricostruito in seguito dai fiorentini, il castello fu trasformato successivamente in casa colonica. Oggi della fortificazione rimane soltanto un breve tratto del circuito murario e, diminuito in altezza, il cassero, per buona parte ricostruito. Nel 1963, il castello di Grignano fu acquistato e restaurato dallo storico e scrittore inglese Raymond Flower, che al Chianti ha dedicato il volume Chianti: storia e cultura.

Fonti: http://www.ecomuseochianti.org/mappa/paesaggio/cassero-di-grignano, http://www.castellina.com/history_ital.htm#.WUp6Bjea19M

Foto: la prima è di Eleonora Belloni su http://www.ecomuseochianti.org/mappa/paesaggio/cassero-di-grignano, la seconda è presa da http://www.stilefirenze.it/badia-a-coltibuono-linari-classic-festival/

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