venerdì 30 giugno 2017

Il castello di sabato 1 luglio



CAMISANO VICENTINO (VI) – Torre in frazione Rampazzo

Uno dei primi documenti storici che parlano del paese è il "Codice Eceliniano del 1213" in cui vengono nominati i castellani di Rampazzo. Altri documenti del XIII secolo in cui compare il nome di Rampacium sono il Regestum Possessionum Communis Vincentiae del 1262 come pure le Rationes Decimarum del 1297-1303. Dopo il 1000 buona parte del territorio fu acquisito in seguito a donazioni del vescovo di Vicenza, e di altre cessioni private- dalle monache benedettine dell'abbazia di San Pietro di Vicenza. Esse continuarono nell'opera di bonifica, con la costruzione di una rete di rogge per far defluire l'acqua stagnante. La sistemazione per irrigazione e regimentazione delle acque fu certamente fatta da inzegneri et agrimensori de mestier, con molte maestranze locali, sotto il diretto controllo dei gastaldi dell'abbazia. Di un antico castello a Rampazzo si ha documentato ricordo fin dai secoli XIII e XIV; nel 1319 un atto pubblico elenca una pecia terre... posita apud viam per quam itur versus castrum de Rampato. Anche nel 1433 un atto pubblico fu rogato in domo doctoris d. Simonis q. milicie ducis d. Jo. de Thienis et nob. Ugutionis q. legum doctoris d. Adoardi... in loco qui dicitur castrum de Rampazio. Nella sua "Descrizione del Territorio e del Contado di Vicenza", Filippo Pigafetta informa che il Vicariato del quartiere di Pieditesina è "Camisano con 38 ville, portante il pregio de' migliori vini di Pianura. Ne furon posseditori già in buona parte li Conti Tieni col castello di Rampazzo". Anche il Maccà afferma che il castello in parola era situato "ove presentemente trovasi il casamento di casa Thiene Francese". I documenti quindi localizzano il castello nella casa dominicale dei Thiene, che fu costruita in epoca scaligera e che così viene descritta nell'atto di divisione dei beni della nobile famiglia: una domus magna de muro cum curtivo murato et merlato cum una turri et duabus columbariis ... . La Torre del XIII secolo, inizialmente fu possesso degli Ezzelini, poi della famiglia Montagnone di Padova e dal Quattrocento della famiglia Thiene, feudataria delle campagne di Rampazzo. A Rampazzo di Camisano Vicentino presso la sala parrocchiale della Chiesa Santa Maria Maddalena in via Chiesa 43 si rinnova da qualche anno la tradizione del "Presepio Artistico". Prendendo spunto dal castello, nel quale realmente soggiornò San Gaetano di Thiene, i presepisti hanno ricostruito meticolosamente la torre tuttora esistente e la corte adiacente ad essa, ambientando il tutto agli inizi del Novecento. Altri link suggeriti: http://archivio.vajenti.com/opac.php?start=0&mode=view&rpp=10&orderby=Titolo&loc=S&screen=homepage&list=Parola%7CComune+di+Rampazzo&BMW_Opac_Session=ba5c9d4877854947e5f1ef9947164e64, https://www.youtube.com/watch?v=F8DINb5lwV8 (video di ConanVeneto, in cui si parla anche della torre di Bevadoro)

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Rampazzo, http://www.vicenzatoday.it/eventi/mostre/presepio-artistico-di-rampazzo-di-camisano-vicentino.html

Foto: la prima è di lingtft su https://it.wikipedia.org/wiki/Camisano_Vicentino#/media/File:Rampazzo_torrone.jpg, la seconda è di skorpietto su http://trip-suggest.com/italy/veneto/rampazzo/

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