GRUMELLO CREMONESE ED UNITI (CR) – Villa-Castello Affaitati Trivulzio
Anticamente Grumello Cremonese apparteneva al fondo dei Dovara. Dai Dovara passò a Filippo Gonzaga, per dote, nel 1360. Nel XIV secolo i Visconti vi eressero un castello, utilizzato pure, analogamente a quello di Pandino, come luogo di villeggiatura. Nel 1404 fu conquistato da Cabrino Fondulo, indi ripreso dal generale visconteo Facino Cane. Poi se ne hanno notizie sicure solo nel 1525, quando Francesco II Sforza ne investì Giovan Battista Affaitati. Estintasi la famiglia nel 1660, il feudo passò ai Belgioioso. La Villa venne eretta nella seconda metà del Cinquecento da Gian Carlo Affaitati, sui resti dell'antico castello visconteo, secondo quanto ricorda una lapide murata in luogo, nel 1597. Posta nella parte settentrionale dell'abitato di Grumello, paese situato tra Pizzighettone e Cremona, è un significativo esempio di residenza castellata cinquecentesca. A suggerire una preesistenza fortificata nel luogo concorrono sia la posizione del nucleo abitato, sull'orlo di un terrazzamento dell'Adda, sia la conformazione del contorno sud occidentale del complesso, delimitato da una scarpata e da una roggia, e infine la presenza, sull'angolo di mezzogiorno, di una torre isolata, posta in corrispondenza dell'unico ingresso che dal paese introduce al cortile esterno della villa e che svolgeva chiaramente funzioni di torre di guardia. Questa torre è contraddistinta da un arco di ingresso ogivale, sormontato dagli alloggiamenti per i bolzoni di uno scomparso ponte levatoio e fiancheggiato da una pusterla, al di sopra della quale si trova la caratteristica impronta della forcella per sostegno e manovra della corrispondente ponticella levatoia. Un significativo richiamo a forme castellane viene fornito anche dalle due torrette, forse innalzate sulla base di analoghe preesistenze, che concludono verso occidente le due ali della villa delimitanti il secondo cortile. L’elegante complesso, il cui progetto viene attribuito dalla critica agli architetti cremonesi Francesco Dattaro e al figlio Giuseppe, attivi a Cremona, in quei medesimi anni, per gli stessi Affaitati, è disposto intorno a tre cortili. Il primo cortile presenta un bel giardino all'italiana, separato dalla campagna circostante da un'iconostasi con arco trionfale al centro. Dal giardino si accede al cortile interno, superbo esempio di architettura manieristica, porticato su due lati. Le arcate a serliana poggiano su colonne tuscaniche binate. Verso il fossato possiamo ammirare un elegante portale sormontato da timpano, compreso entro due torrette. L'edificio ha mantenuto la sua originaria destinazione a dimora privata di campagna; lo stato di manutenzione è discreto. Oggi è una rinomata location per ricevimenti, come si può vedere nel seguente sito internet: www.villaaffaitati.it
2 commenti:
Ciao!Buongiorno,
sono Bianca, mi occupo di Villa Affaitati ora, vedo che sei molto informato sulla storia della Villa. Se ti fa piacere puoi venirla a visitare quando vuoi!
Noi siamo sempre qui.
Se vuoi mi puoi contattare sulla pagina Facebook, o dal sito o alla e-mail villaaffaitati@gmail.com
Buona giornata
Bianca
Buongiorno Bianca, grazie per il commento e per l'invito. Io sto a Roma, chissà se un giorno potrò capitare da quelle parti...spero di sì. Ti chiedo una cortesia, siccome colleziono cartoline a colori di castelli italiani, potresti mandarmene una della Villa ? Magari con una inquadratura come quella della cartolina che ho scannerizzato insieme all'articolo (che non è mia ma ho preso da internet). Sarei contento di aggiungere questo bell'edificio alla mia raccolta. Fammi sapere, grazie ancora.
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