venerdì 3 febbraio 2012

Il castello di venerdì 3 febbraio



MUGGIA (TS) - Castello

Fu fatto costruire verso la fine del 1300, secondo alcune fonti su volere del patriarca Caetani nel 1397, secondo altre su volere di Marquardo di Randeck un ventennio prima. Costui avrebbe fatto erigere una torre nel 1374 nella zona chiamata Borgolauro. Successivamente venne aggiunto un quadrilatero di mura e delle torri di guardia per ospitare una guarnigione di soldati, la cui costruzione si protrasse sino al 1399. I merli della torre sono piani, ovvero di tipo guelfo. Divenne fortezza strategica per il progetto difensivo che il patriarcato di Aquileia volle erigere nel XV secolo. Le poche informazioni che si hanno sull'aspetto originario del castello sono ricavate da disegni antichi. Sicuramente le mura del quadrilatero sono rimaste invariate, mentre nulla di sicuro si sa dell'aspetto originario delle torri. Le fondamenta di una di queste sono venute alla luce durante gli scavi effettuati nel 1992, di un'altra rimangono poche muraglie con una finestra. Nel corso del XVII e XVIII secolo la fortezza fu a poco a poco spogliata e gran parte del materiale lapideo venne riutilizzato per la costruzione delle case muggesane. Nel 1701 fu avviato un primo progetto di restauro, curato dal conte Giovanni Polcenigo, che però fu effettuato solo nel 1735, su spinta del governo della Serenissima, nella cui orbita Muggia gravitava già dal 1420. In questa occasione fu costruito il bastione. Di fatto, nella realtà storico militare il castello non fu mai utilizzato. Non servì al mantenimento del dominio interno del Patriarca di Aquileia, in quanto anche dopo la sua costruzione non cessarono le ribellioni. Sotto il dominio della Serenissima, il castello non servì dal punto di vista militare, anche se fu sempre mantenuto in discreta efficienza data la vicinanza del confine con Trieste e l'Austria. In realtà l'unico assedio che subì la città sotto il dominio veneto interessò solo il fronte murario prospiciente il fossato, l'attuale via Roma, cioè le mura meridionali attaccate dai triestini nel 1511 e che resistettero al cannoneggiamento. L'edificio appartiene dall'Ottocento al Comune che decise di affittarlo a privati e da allora diverse famiglie si sono susseguite negli anni. Nel Novecento venne dapprima abbattuta la porta del castello per agevolare il passaggio dei pedoni ed in seguito vennero tagliati gli spigoli dei fianchi per permettere la circolazione stradale. Ad inizio Novecento venne anche costruita una falsa torre, di stile veneziano ma non corrispondente per nulla all'originale torre maggiore. Oggi è di proprietà dello scultore Villi Bossi e di sua moglie Gabriella, e viene aperto al pubblico in particolari occasioni, specie per iniziative culturali e musicali. Per approfondire si può visitare il sito http://www.castellodimuggia.wpeople.it/index.html

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