VOLTURARA IRPINA (AV) – Castello di San Michele
Sorge nel punto più elevato del centro abitato (887 metri s.l.m.), in prossimità dell’omonimo Santuario, in posizione dominante. Fu costruito in epoca normanno-sveva e per volere della committenza nobiliare aragonese fu trasformato in una dimora gentilizia. L’origine dell’insediamento è certamente anteriore all'848, epoca della divisione del principato di Salerno e di Benevento tra i Principi Radelchi e Siconolfo. In quel periodo il castello non era altro che una torre di avvistamento in costante contatto visivo con le torri di Serpico, Montemarano e Castelvetere. Assicurava una adeguata protezione dei confini dei due Principati. Abbiamo notizie che il castello esisteva già al tempo dei Romani quale punto strategico per sorvegliare le truppe dei Cartaginesi che passavano per la strada "Saba Maioris", che collegava l'alta valle del Sabato a quella del Calore e dell'Ofanto. Il maniero è appartenuto a diversi signori tra cui Guglielmo de Tivilla che nel 1154 inviò dalla fortezza alcuni armigeri alla spedizione in Terra Santa. Dopo brevi infeudazioni nel 1303 fu acquisito dal barone di Serino Nicola della Marra, alla cui famiglia rimase fino alla prima metà del XVI secolo. Della struttura sono rimaste ancora visibili le quattro torri quadrangolari (che non superano i dodici metri di altezza), parti delle mura difensive ed elementi vari, tra cui il pozzo e un ampio cortile interno. Nel 1730 il complesso venne ulteriormente ampliato con la costruzione della chiesa dedicata a San Michele Arcangelo. Dal castello di Volturara Irpina si gode un vastissimo panorama, che nei giorni tersi consente di ammirare la Valle del fiume Sabato, i Monti Picentini e le propaggini dell'Alta Irpinia. Per saperne di più vi propongo la visita del seguente link, interno al sito web della Pro Loco di Volturara Irpina:
http://www.proloco-volturara.com/modules/template/index.php?itemId=45
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