ROCCAMORICE (PE) – Torre
Il "Catalogus baronum" nel 1173 riporta Roccamorice
come feudo di Boemondo conte di Manoppello, mentre nel 1316 fu posseduta da
Rainaldo di Letto, nel 1354 da Antonio di Letto, nel 1385 da Napoleone Orsini
di Manoppello e nel 1412 passò a Filippo di Valignano, famiglia chietina che
governò il paese fino al 1741 quando divenne possedimento dei baroni Zambra,
sempre di Chieti. All'estremità meridionale dell'odierno centro abitato spicca
un'imponente torre d'avvistamento e difesa, che si presenta a base quadrata ed
è realizzata con conci e pietrame. E’ munita di cannoniere e feritoie su tutti
i prospetti. L'accesso principale, posto a circa sei metri da terra, è
raggiungibile da una scala con struttura di ferro di recente realizzazione.
Nella parte interna sono stati realizzati due piani con struttura di ferro e
legno collegati da una scalinata posta sul lato nord-ovest. Del coronamento
originario non è rimasto nulla ed oggi la copertura ha una struttura portante
in legno.
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