ZUNGOLI (AV) – Castello
L'edificio, con la sua imponenza, monopolizza l’attenzione del turista. Il castello presenta diverse fasi costruttive, la più antica delle quali sembrerebbe, allo stato attuale delle ricerche, risalire all'età normanna. Fu costruito verso la seconda metà dell'XI secolo, in cima ad un colle, con lo scopo di proteggere il territorio circostante dagli attacchi delle truppe bizantine. Tra l'XI e il XII secolo fu edificata una grande torre circolare, donjion, posta a ovest del complesso, articolata su quattro livelli e la cui funzione originaria doveva essere sia militare sia residenziale. In età angioina, tra il XIII e il XIV secolo, furono costruite altre tre torri cilindriche, collegate da cortine murarie. Dal 1240 il castello è appartenuto a numerosi signori tra cui Ugone de Luca, il capitano spagnolo Consalvo Fernandes de Cordova e il re di Spagna Carlo III. Soltanto nel 1500, sotto la Signoria dei Loffredo, il castello subì la trasformazione da presidio militare in residenza gentilizia. Delle quattro torri cilindriche angolari, ne restano solo tre, la quarta fu demolita per i danni provocati dal sisma del 1456 e mai più ricostruita. Nel 1825 venne acquistato dai marchesi Susanna - ai quali sono attribuite alcune modifiche della struttura - che tuttora ne sono i proprietari insieme ai De Miranda di Ariano Irpino. A seguito del terremoto del 1930 furono effettuati alcuni interventi sulla parte superiore delle due torri angioine, di cui tuttavia fu conservata l'originaria parte inferiore. Lo stato generale di conservazione del castello sembra abbastanza buono, tanto che i proprietari vi soggiornano ancora, sia pure saltuariamente. Le mura di cinta o di allacciamento del castello, disposte parallelamente tra loro e spesse più di un metro, chiudono una superficie di figura rettangolare avente 20 m di larghezza e 26 m di lunghezza. In media l'intero edificio è alto 20 m. al suo interno vi è un cavèdio, la cui superficie è di circa 80 m². La struttura presenta attualmente un ingresso costituito da una scalea racchiusa tra due ali semicircolari, che delimitano un grande cancello in ferro battuto, sorretto a sua volta da pilastri in blocchi di pietra. L'ingresso è sopraelevato rispetto al piano della piazza e questo particolare fa supporre che anticamente ci fosse un ponte levatoio. La facciata principale presenta cinque balconi al primo piano, quattro finestre rettangolari al pianterreno e tre quadrate sotto il tetto. Il portale immette in un androne, sulla cui volta a botte è dipinto lo stemma dei marchesi Susanna: uno scudo racchiude una quercia, su cui riposa una colomba con un ramoscello di ulivo nel becco, tre stelle e la corona marchesale. Sul lato sinistro in alto della volta si nota una nicchia con l'affresco dell'Annunciazione. Il cortile interno è pavimentato in pietra, con motivo centrale a spina di pesce, e da qui si apre una balconata, che corre lungo i quattro lati; nell'angolo nord è posta una piccola cappella con altare in marmo, una statua lignea raffigurante Sant'Antonio e un messale del XVIII secolo. Dall'angolo ovest del cortile, tramite uno scalone, è possibile accedere agli ambienti residenziali dell'attuale secondo piano, tra i quali spicca il salone con camino monumentale.
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