martedì 27 novembre 2012

Il castello di martedì 27 novembre







GARAGUSO (MT) – Castello o Palazzo Revertera

A fianco alla Chiesa Madre dedicata a San Nicola si trova uno stupendo palazzo che dà l´impressione di un castello: è Palazzo Revertera, grande e massiccio, che si staglia sulla formazione dolomitica, con i suoi sotterranei scavati nella roccia. Costruito dal duca Revertera di Salandra a scopo venatorio, nei primi anni del ‘700, divenne il polo della ricostruzione del nuovo borgo di Garaguso, in quanto quest’ultimo era stato distrutto dal terremoto del 1694. In precedenza, nel 1060, Garaguso si era trovato nella giurisdizione del vescovo di Tricarico ed era appartenuto ai Sanseverino di Tricarico. Il centro abitato attuale, come detto, venne ricostruito dopo il sisma del 1694, intorno al casolare del conte Sanseverino, nei cui pressi i Revertera fe­cero costruire il loro palazzo. Il castello non fu più ricostruito, anzi, al suo posto Nico­la Ippolito Revertera volle e fece realizzare un edifi­cio quadrato e basso, oggi sede della scuola media. Il palazzo si realizza su di una pianta rettangolare e su due livelli principali: il piano terra doveva ospitare le stalle, mentre al primo piano vi era l’abitazione dei duchi, gli altri ambienti sono sotterranei. La facciata, molto semplice, si adorna di un portale sormontato dallo stemma ducale della famiglia. Degno di nota è il loggiato a tre arcate. Si tramanda che circa tre secoli fa nel palazzo avvenne un fatto orrendo: era nato il bambino del barone e la città, per l´occasione, organizzò una festa per salutare tutta la famiglia Revertera, ma quello stesso giorno il bambino sparì misteriosamente. Sia il barone che sua moglie si misero a cercare l´infante, ma nulla fu trovato. Una tradizione vuole che il bambino sia stato trovato da una famiglia di pastori che lo accudì e lo crebbe come uno dei tanti, ma un´altra tradizione dice che ancora oggi, nelle giornate ventose, si avvertono le voci dei genitori che chiamano il bambino.

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