CERTALDO (FI) – Castello di Pogni
Pogni o
Pogna è una località nel comune di Certaldo.
Oggi vi si possono ammirare i resti imponenti di una torre, unica testimonianza
dell'antico castello fortificato. In questa località sono state trovate urne
etrusche conservate nel Palazzo Pretorio di Certaldo, le quali testimoniano che
l'area era già abitata fin dall'epoca etrusca. La notizia più antica del
castello risale tuttavia all'anno 1059: la sua importanza crebbe quando fu
governato dalla famiglia dei Conti Alberti, i quali possedevano altri castelli
nella zona (Certaldo, Castelfiorentino, Lucardo, Vico d’Elsa e dal 1182
Semifonte). Il primo signore di Pogni fu Ridolfino di Catignano di Linari in
Valdelsa. Dal 1181 per volere dei Conti Alberti il maniero fu usato come base
per le maestranze attive nella costruzione della vicina Semifonte. Da questo
momento le sorti del castello di Pogni furono fortemente legate alla singolare
vicenda della città di Semifonte. Quest'ultima venne costruita, proprio a
partire dal 1181, per volere dei Conti Alberti, nel tentativo di creare una
cintura di castelli, con Fucecchio, Montegrossoli e San Miniato, intorno alla
città di Firenze per contenerne l'espansione nel contado. La costruzione della
nuova città era però osteggiata da Firenze. L'intervento armato di quest'ultima
non tardò: la costruzione di Semifonte fu per il momento abbandonata, mentre
gli abitanti di Pogni si impegnarono, sottoscrivendo un documento notarile
datato 4 marzo 1182, a non proseguire nella fortificazione né di Semifonte né
di alcun altro luogo posto nelle vicinanze. Nel 1184 il Conte Alberto degli
Alberti riprese la costruzione di Semifonte e la reazione di Firenze fu
decisamente più aggressiva: oltre ad assediare Pogni, la città gigliata occupò
anche Marcialla. Nella battaglia decisiva a Mangona il conte Alberto fu
addirittura fatto prigioniero: per essere rilasciato il conte dovette pagare un
forte riscatto, scapitozzare le torri del castello di Certaldo, atterrare tutto
quanto era stato costruito a Semifonte e distruggere il castello di Pogni. Il maniero
di Pogni venne ricostruito. E così anche la città di Semifonte che divenne
tanto importante da sfidare apertamente la città di Firenze. Le sorti dei due
castelli si legarono al punto che un certo Vellentri Berardi da Pogni fu eletto
dai Semifontesi signore della loro città nel 1198. Proprio in quell'anno ebbe
inizio la guerra tra Firenze e Semifonte conclusasi nel 1202 con la completa
distruzione della seconda. Il castello di Pogni che si era legato con un
giuramento alla città che poi sarebbe stata sconfitta, probabilmente seguì la
medesima sorte. L'ultima distruzione di Pogni risale al 1312, ad opera
dell'esercito di Arrigo VII: in seguito la rocca fu abbandonata. Nel 1382 fu
Firenze a riattivare per un breve periodo le fortificazioni del castello; poi
seguì l'abbandono totale. Ancora oggi gli imponenti, ma purtroppo scarsissimi,
ruderi svettano su un poggio, detto
di Marcialla dal nome del vicino
paese, a dominio della
valle dell'Elsa. Rimane un'alta torre parzialmente
diroccata e alcune strutture murarie sparse, utilizzate in parte dalle
costruzioni rurali sorte in seguito ai piedi dei ruderi. Altri link
consigliati:
http://www.archeogr.unisi.it/repetti/dbms/sk.php?id=4939,
http://www.borghiditoscana.net/castello-di-pogni/
Fonti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Pogni,
http://www.castellitoscani.com/italian/pogni.htm
Foto: di Vignaccia76 su
http://it.wikipedia.org/wiki/Semifonte#/media/File:Torre_di_pogna.jpg
e di Marco Ramerini su http://www.borghiditoscana.net/wordpress/wp-content/uploads/2013/12/La-torre-di-Pogni-vista-da-Marcialla-Barberino-Val-dElsa-Firenze.-Author-and-Copyright-Marco-Ramerini1.jpg
2 commenti:
Complimenti per il blog, ricco di spunti interessantissimi... sopratutto per chi cerca notizie e indizi su castelli e tutto quanto fa medioevo :)
Grazie del commento positivo, fa sempre piacere riceverne :)
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