TARCENTO (UD) - Castello di Villafredda
Probabilmente il nome originario di Villafredda era “Borgo
Vecchio”, dal tedesco del tempo “burgfried”. Solo intorno al
quindicesimo secolo “Burgfried” fu trasformato dapprima in
“Villafrigida” e quindi in “Villafredda”. Situato in posizione un po' discosta
lungo la strada che anticamente congiungeva Udine a Tarcento e a Gemona, il
castello di Villafredda si suppone sorto sulle basi di un antico fortilizio,
probabilmente costruito intorno alla fine XIV secolo. La costruzione del
complesso fu iniziata sul finire del ’300, con le caratteristiche
architettoniche tipiche del luogoforte a caratterizzarlo. Fu poi
progressivamente ampliata e modificata nel corso dei secoli, fino al
’700, al mutare dei tempi e delle esigenze, produttive e di residenza. La torre
campanaria della chiesa castellana è l'unico elemento che non abbia subito
prepotenti manomissioni nel corso della sua storia. La cortina a ponente, le
torri angolari, la casa residenziale e la torre portaia sono rifacimenti del
XVI-XVII secolo. L'antico castello ha quindi perduto totalmente l'austerità che
forse un tempo possedeva come opera difensiva, acquisendo invece l'immagine di
un complesso residenziale di campagna. Il luogo venne documentato per la prima
volta nel 1319. Nel XVII secolo entrò a far parte dei possedimenti dei Liruti,
mentre nel tempo non si registrano importanti fatti d'arme o di distruzioni avvenute.
Ad accogliere il visitatore del borgo medievale di Villafredda c’è un'antica
osteria con la sua suggestiva torre d’accesso (la “Torresella”) dal
caratteristico colore rosso e dotata di un imponente arco d’ingresso a 26 bugne,
che a sua volta è parte della proprietà dei vecchi nobili Liruti, signori di
Villafredda. Il loro capostipite, giunto in Friuli nel tardo medioevo, è individuato
in Bartolomeo di Mantova, vicegastaldo di Cividale nel 1369. I suoi discendenti
sono appunto chiamati “I Mantovani”. Dal 1503, secondo lo storico Gian Giuseppe
Liruti, è attestato il cognome “Liruti” ed è in quel periodo che la nobile
famiglia divise la propria residenza tra Gemona, entrata a far parte nel 1387
del consiglio cittadino, e Villafredda, centro di un'attività agricola ed
artigianale che si estende fra Tarcento e Tricesimo. Acquisito nel 1647 il
titolo nobiliare e la giurisdizione di Villafredda, gli interessi dei Liruti si
orientarono verso altre forme di economia, fino a quando nel Settecento,
consolidato il patrimonio immobiliare, si trasferirono ad Udine. La decadenza
della famiglia iniziò alla fine del diciottesimo secolo: solo Antonio ricoprì
ancora importanti cariche durante il governo napoleonico, tanto a Udine quanto
ad Ancona. Nel borgo turrito sono da visitare le residenze delle famiglie
nobiliari, fra le quali in particolare quella dello storico Gian Giuseppe
Liruti, vissuto tra il 1689 ed il 1780. Essa conserva vari affreschi situati
all'interno del perimetro murato. Ecco un interessante video di Mariutine
Sanvit trovato sul web: https://www.youtube.com/watch?v=sYNZ9c9vTMk.
Fonti: http://www.consorziocastelli.it/icastelli/udine/villafredda,
testo di Stefano Favero su http://www.mondimedievali.net/Castelli/Friuli/udine/villafredda.htm,
http://www.archeocartafvg.it/portfolio/tarcento-ud-castello-di-villafredda/
Foto: da http://storiedellarte.com/2014/09/castelli-aperti-in-friuli-venezia-giulia-4-e-5-ottobre.html
e da http://www.consorziocastelli.it/icastelli/udine/villafredda
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