venerdì 10 luglio 2015

Il castello di venerdì 10 luglio






TARCENTO (UD) - Castello di Villafredda

Probabilmente il nome originario di Villafredda era “Borgo Vecchio”, dal tedesco del tempo “burgfried”. Solo intorno al quindicesimo secolo “Burgfried” fu trasformato dapprima in “Villafrigida” e quindi in “Villafredda”. Situato in posizione un po' discosta lungo la strada che anticamente congiungeva Udine a Tarcento e a Gemona, il castello di Villafredda si suppone sorto sulle basi di un antico fortilizio, probabilmente costruito intorno alla fine XIV secolo. La costruzione del complesso fu iniziata sul finire del ’300, con le caratteristiche architettoniche tipiche del luogoforte a caratterizzarlo. Fu poi progressivamente ampliata e  modificata nel corso dei secoli, fino al ’700, al mutare dei tempi e delle esigenze, produttive e di residenza. La torre campanaria della chiesa castellana è l'unico elemento che non abbia subito prepotenti manomissioni nel corso della sua storia. La cortina a ponente, le torri angolari, la casa residenziale e la torre portaia sono rifacimenti del XVI-XVII secolo. L'antico castello ha quindi perduto totalmente l'austerità che forse un tempo possedeva come opera difensiva, acquisendo invece l'immagine di un complesso residenziale di campagna. Il luogo venne documentato per la prima volta nel 1319. Nel XVII secolo entrò a far parte dei possedimenti dei Liruti, mentre nel tempo non si registrano importanti fatti d'arme o di distruzioni avvenute. Ad accogliere il visitatore del borgo medievale di Villafredda c’è un'antica osteria con la sua suggestiva torre d’accesso (la “Torresella”) dal caratteristico colore rosso e dotata di un imponente arco d’ingresso a 26 bugne, che a sua volta è parte della proprietà dei vecchi nobili Liruti, signori di Villafredda. Il loro capostipite, giunto in Friuli nel tardo medioevo, è individuato in Bartolomeo di Mantova, vicegastaldo di Cividale nel 1369. I suoi discendenti sono appunto chiamati “I Mantovani”. Dal 1503, secondo lo storico Gian Giuseppe Liruti, è attestato il cognome “Liruti” ed è in quel periodo che la nobile famiglia divise la propria residenza tra Gemona, entrata a far parte nel 1387 del consiglio cittadino, e Villafredda, centro di un'attività agricola ed artigianale che si estende fra Tarcento e Tricesimo. Acquisito nel 1647 il titolo nobiliare e la giurisdizione di Villafredda, gli interessi dei Liruti si orientarono verso altre forme di economia, fino a quando nel Settecento, consolidato il patrimonio immobiliare, si trasferirono ad Udine. La decadenza della famiglia iniziò alla fine del diciottesimo secolo: solo Antonio ricoprì ancora importanti cariche durante il governo napoleonico, tanto a Udine quanto ad Ancona. Nel borgo turrito sono da visitare le residenze delle famiglie nobiliari, fra le quali in particolare quella dello storico Gian Giuseppe Liruti, vissuto tra il 1689 ed il 1780. Essa conserva vari affreschi situati all'interno del perimetro murato. Ecco un interessante video di Mariutine Sanvit trovato sul web: https://www.youtube.com/watch?v=sYNZ9c9vTMk.

Fonti: http://www.consorziocastelli.it/icastelli/udine/villafredda, testo di Stefano Favero su http://www.mondimedievali.net/Castelli/Friuli/udine/villafredda.htm, http://www.archeocartafvg.it/portfolio/tarcento-ud-castello-di-villafredda/

Foto: da http://storiedellarte.com/2014/09/castelli-aperti-in-friuli-venezia-giulia-4-e-5-ottobre.html e da http://www.consorziocastelli.it/icastelli/udine/villafredda

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