domenica 21 febbraio 2016

Il castello di domenica 21 febbraio






ORTEZZANO (FM) – Torre ghibellina

Il toponimo, costituito da un nome prediale, con il tipico suffisso –ano, lat. –anum, ci dà chiare indicazioni su questo territorio in età romana: diviso in centurie e distribuito ai veterani, fu luogo ideale e prediletto per costruire ricche ville rustiche, una di queste dovette appartenere ad un non meglio identificato Ortentius o, più probabilmente, Horatius. A partire dall’VIII secolo il territorio di Ortezzano fece parte della vasta area che entrò nel novero dei domini farfensi. In questa zona  Farfa possedette almeno fino all’inizio del XII secolo: la curtis Sanctae Marinae vel Mariae e la curtis Sancti Gregorii de Ortezzano. Dal IX all’XI sec. i duchi di Spoleto eressero castelli sulle alture di rilevanza strategica ed anche Castrum Ortezanii, nel 927 d.C. venne munito di mura castellane per proteggere l’abitato dalle frequenti scorrerie di Ungari, Saraceni, Normanni e altri nemici occasionali. Le  vicende  storiche  di  Ortezzano,  poi,  seguirono  quelle  del  fermano  e  quelle  dello  Stato  Pontificio,  di  cui  entrò  definitivamente  a  far  parte  fino  alla  riunificazione  d' Italia. La torre ghibellina è la più importante testimonianza che ci resta dell’antico castello del XIV sec. Alta 15 metri, costituisce un raro esempio di costruzione militare a pianta pentagonale con merli a coda di rondine. Grazie a un cofinanziamento del Gal Fermano di circa 15 mila euro su un progetto totale di circa 37 mila euro, negli ultimi anni sono stati eseguiti dei lavori volti al ripristino, in chiave turistico culturale, dell'originaria funzione di avvistamento panoramico e lettura paesaggistica della Valle dell'Aso, attraverso la realizzazione di una nuova scala di accesso alla terrazza di copertura. Il progetto complessivo ha coinvolto un altro luogo simbolo di Ortezzano. Oltre alla Torre sono stati fatti degli interventi di ripristino e sistemazione della pavimentazione del Belvedere, un tempo torre tronca del castello del XIV secolo, eretta in zona di avvistamento dalla quale è ancora oggi possibile dominare l'intera Valle dell'Aso. L'intervento ha avuto come obiettivo principale la valorizzazione e la restituzione della fruibilità di due dei luoghi più significativi del patrimonio storico architettonico del paese, in chiave turistica; oltre agli interventi strutturali, infatti, sono stati realizzati anche dei pannelli didattici volti ad agevolare la lettura panoramica in chiave storico-paesaggistica. Per approfondire suggerisco i seguenti link: il video di Franco Manfredi: https://www.youtube.com/watch?v=hp2FOLACvPY e la scheda di Alice Acciari su http://www.livinginmarche.it/cards/il-castello-di-ortezzano-e-lipotesi-di-espansione-urbana/



Nessun commento: