lunedì 22 febbraio 2016

Il castello di lunedì 22 febbraio






MASSA E COZZILE (PT) - Castello di Cozzile

Fortificata nel Medioevo (è ancora possibile ammirare le antiche "Porta ai Campi" e "Porta Fontana"), Massa è citata fin dall'XI secolo insieme al castello di Verruca, quest'ultimo presente da prima del Mille e nominato in un diploma imperiale del X secolo di Ottone III. Cozzile è comparso più tardi, ma comunque sempre in epoca medievale. Massa, sebbene dotata fin dal 1208 di statuti autonomi, è stata posta da sempre sotto l'autorità di Lucca. Passata poi a Firenze a partire dal 1339, si trovò insieme a Cozzile al centro delle guerre per il possesso della Valdinievole combattute tra Pistoia, Lucca, Firenze e Pisa. In epoca granducale il comune autonomo di Massa si trasformò in una podesteria che ebbe vita fino al tardo Settecento. Con le riforme leopoldine, infatti, la "comunitas" di Massa venne aggregata a quella di Buggiano. Il comune di Massa e Cozzile si affermò autonomamente solo dopo la Restaurazione del 1814. In seguito al Congresso di Vienna, che riorganizzò i domini del deposto impero napoleonico, il rientrante Granduca concesse la separazione tra Buggiano e Massa. Cozzile venne fondato probabilmente alla fine del XII secolo attorno a opere di fortificazione con funzioni di vedetta e di difesa estrema. Ancora ai primi del XIV secolo esse ospitavano un castellano e una piccola guarnigione per conto dei lucchesi. Attorno alla rocca sorse un paese fortificato di struttura analoga a quella di Massa, organizzato a "lisca di pesce" ai due lati della strada che lo attraversava e che, uscendo all'altro capo dell'abitato, si portava verso l'appennino e verso Modena. Le abitazioni erano raggruppate in due quartieri o "rogite" (Volata a Oriente, e Cessana a Occidente della strada principale) con la piazza collocata a settentrione e la chiesa a meridione. Nella cinta muraria, di cui sono ancora visibili resti importanti inglobati nelle abitazioni costruite sopra di esse, si aprivano tre porte: una a Est, in corrispondenza con l'ingresso in paese della strada medievale da Massa (porta a Massa), una a Ovest, sul lato diametralmente opposto (porta Vecchia), e una a Sud (porta Nuova), che si apriva nei pressi della chiesa di San Iacopo. Lungo la strada che fa da spina dorsale dell'abitato, incontriamo l'oratorio di San Filippo Neri, l'Oratorio della Compagnia e al termine la chiesa di San Jacopo Maggiore. Immediatamente a ridosso della chiesa è la grandiosa costruzione del palazzo de Gubernatis. Esso consiste in un gran corpo di fabbrica dallo scenografico prospetto che domina la vallata in posizione panoramica. Sorse alla fine dell'Ottocento sul perimetro dell'antica rocca, ridotta sin dal Cinquecento ad abitazione della famiglia Polidori e passata poi, dai primi del XIX secolo, alla famiglia Giani. Questa, poco dopo, la vendette a sua volta all'illustre dantista abate Gian Battista Giuliani che vi eresse una villa dedicata alla memoria di Dante Alighieri. Il conte Angelo De Gubernatis l'acquistò alla fine del secolo e la fece radicalmente ristrutturare dall'architetto senese Giovanni Paciarelli. Dallo spazio esterno all'edificio, appena al di fuori della porta Nuova, si gode di un panorama superbo. Priva di ostacoli la vista spazia sull'intera Valdinievole e, a Sud, oltre l'Arno, nei giorni più limpidi si può intravedere Volterra ed i monti dell'Isola d'Elba. Verso Nord, prossima alla cinta muraria del borgo si trova una "margine", conosciuta come "Margine di Cozzile". Altri link suggeriti: http://angoliditoscana.it/massa-cozzile-2/, https://www.youtube.com/watch?v=SkMqJt4nNPM (video di SglepBoys).

Fonti: http://www.comune.massa-e-cozzile.pt.it/index.php?lang=it&page=massacozzile&id=103, http://www.turismo.intoscana.it/site/it/localita/Massa-e-Cozzile-00001/?d=1

Foto: la prima è di Giuseppe Zingarelli su http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/33793/view, la seconda è presa da http://footage.framepool.com/shotimg/qf/883395732-massa-e-cozzile-vibrazione-dell'aria-castello-edificio-storico.jpg

1 commento:

Eriberto Monticelli ha detto...

Complimenti per la piacevole e interessante introspezione sul borgo di Massa e Cozzile, è una meravigliosa realtà giunta ai nostri giorni, racchiusa nello scrigno di Madre Natura e della Cultura.

Grazie di cuore per l'iniziativa, che ci dà forza per conservare tele bellezza non solo nel cuore, anche ai posteri con l'augurio di continuare ad amare e rispettare Madre Natura e il creato.
Grazie di Cuore,
Eriberto e Grazia Monticelli.
eribertomonticelli@yahoo.it