venerdì 12 febbraio 2016

Il castello di venerdì 12 febbraio






PIOBESI (TO) - Castello

Nel contesto del territorio extraurbano torinese, oltre i confini di Stupinigi e di Vinovo, il castello di Piobesi costituisce una emergenza di singolare rilievo: luogo evocativo della storia locale, spazialmente connesso con il centro storico della città, è polo centrale del paesaggio circostante, segnato dalla presenza della torre medioevale che domina il giardino e il parco. Fondato dal vescovo Landolfo tra il 1010 e il 1037, nel 1347 fu distrutto dall’esercito dei Visconti e dell’antico maniero si conserva oggi soltanto una delle quattro torri. Nell’Ottocento fu trasformato in abitazione civile e per alcuni anni fu residenza del conte Brassier di Saint-Simon, ambasciatore di Prussia presso il Regno di Sardegna. Nel 1863 vi soggiornò George Perkins Marsh primo ambasciatore USA presso la Corte Sabauda e la consorte Caroline Crane che lasciarono tracce profonde ancora oggi evidenti. Nel recinto del castello, è stato costruito un giardino all’italiana con i tipici labirinti di siepi che tanto piacevano ai nobili del 500. Alla torre quadrata (con muratura in laterizio fortemente scarpata, dotata di poche aperture, la corona di merli è un'aggiunta recente) si accosta la mole articolata del castello, risultato dell'accorpamento di diversi fabbricati realizzati e modificati in epoche successive. L'impianto attuale è costituito da tre blocchi distinguibili, tra di loro connessi dalla riplasmazione ottocentesca. Di questi il più rilevante è il corpo centrale, edificio a pianta rettangolare a cinque piani fuori terra, realizzato con forme squadrate e muri di grande spessore che suggeriscono una parziale ascendenza medioevale. Al corpo centrale sono accostati, ad ovest, una manica a due piani e, verso sud, un avancorpo sempre a due piani, sormontato però da una piccola torre dotata di loggia. Questa manica ospita al piano terreno la cappella, dedicata a S. Anna, e una lunga galleria, anticamente aperta a porticato, che ora distribuisce gli ambienti della biblioteca comunale. Il castello era dotato di portineria, piccolo edificio costruito all'inizio del Novecento a ridosso degli accessi da ovest alla proprietà e dispone di una serra, costruita nell'Ottocento in forme neogotiche nella zona più elevata del parco. Il castello, segnato da superfetazioni e dal degrado conseguente alla mancanza di manutenzione, è stato acquisito dal comune di Piobesi nel 1998 per essere restaurato ed adeguato alle esigenze della collettività e costituire, contestualmente al nucleo storico, uno dei simboli della identità urbana della città. In questa prospettiva il primo obiettivo del progetto è stato quello della conservazione, preservandole dall'abbandono, delle fabbriche e del parco, intervento che è stato perseguito con intenti finalizzati a fissarne l'immagine conferita dallo stato di fatto attuale: gli elementi ancora leggibili dell'impianto antico, le trasformazioni realizzate nel tempo, la radicale ristrutturazione ottocentesca dei corpi di fabbrica principali che ha portato alla perdita della configurazione medioevale del castello. Oggi è sede della scuola "Italian food style education" (pagina Facebook: https://www.facebook.com/pages/Castello-Di-Piobesi/499828336693884).

Fonti: http://www.turismotorino.org/cultura/IT/ID25677/castello__di_piobesi, testo del Prof. Maurizio Momo su http://www.astilibri.com/cultura/castello_piobesi.htm, testo su pubblicazione "Castelli in Piemonte" di Rosella Seren Rosso (1999)

Foto: la prima è presa da http://www.prolocopiobesi.it/foto_piobesi_to_11.html, la seconda da http://www.building.it/building_spa/assets/img/ifse/ifse_gif.gif

Nessun commento: