VALLINFREDA (RM) – Rocca
La prima menzione sicura della sua esistenza è contenuta in
una bolla papale del 706 d.C., in cui è ricordata tra i possedimenti
dell’abbazia di Santa Scolastica di Subiaco. Particolarmente ambita per la sua
posizione strategica, fece parte delle proprietà dei conti dei Marsi, poi, alla
fine del Trecento, divenne feudo dei Colonna, quindi appartenne agli Orsini e
ai Theodoli. Dal 1650 fu feudo comitale della Famiglia Borghese fino all
abolizione della feudalità. Il toponimo, di chiara etimologia, corrisponde
all’espressione ‘valle fredda’. Risale al Quattrocento l’interessantissimo
oratorio del Santissimo Crocifisso, che ancora custodisce pregevoli affreschi
dell’epoca; è invece cinquecentesca la chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo,
ampiamente rimaneggiata nel corso dei secoli successivi e contenente notevoli
tele di varie epoche, tra cui una del Romanino. Tra i suoi monumenti meritano
una citazione il Palazzo Bencivenga,
cinquecentesco, sulla cui facciata spiccano il bellissimo portale in pietra e
le pregevoli decorazioni delle finestre; la Rocca di cui si riconoscono ancora
otto torri sparse nei vari punti strategici del paese; i ruderi di Portica,
munito castello dei Colonna che ebbero in proprietà la cittadina intorno al XIV
secolo. Il Castello, di cui restano ancora visibili i ruderi, fu in passato
utilizzato come luogo di culto e di preghiera dai monaci benedettini. Altre
informazioni storiche su Vallinfreda sono qui: http://lazionauta.it/2015/09/vallinfreda/
Fonti: http://www.comunevallinfreda.rm.it/?page_id=30,
http://www.italiapedia.it/comune-di-vallinfreda_Storia-058-109,
http://www2.stile.it/viaggi/relax-e-lusso/itinerario-tra-arte-e-natura/,
http://www.comune.carsoli.aq.it/archivio17_turismo-luoghi-da-visitare_0_37_145.html,
http://medaniene.hunza2000.it/paesi.htm
Foto: la prima è presa da https://www.facebook.com/larocca.vallinfreda,
la seconda proviene da http://www.paesionline.it/lazio/vallinfreda/foto_dettaglio.asp?filename=5110_vallinfreda_torre_antica
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