giovedì 10 novembre 2016

Il castello di giovedì 10 novembre






PALUZZA (UD) - Torre Moscarda

La Torre Moscarda si trova nella località di "Enfretors" (con il significato di "Tra le torri"): in origine una seconda torre si trovava infatti sul lato opposto del fiume, ma venne demolita nel 1836. Le due torri facevano parte di un'estesa rete di fortificazioni (Castrum Muscardum) costruito alla metà del XIII secolo dal patriarca di Aquileia Gregorio di Montelongo, anche con funzioni doganali. Sul colle si trova anche la chiesa arcipretale di San Daniele e vestigia di fortificazioni romane. Vi si trovano anche fortini risalenti alla Grande Guerra. Presso la torre, restaurata nel 1993 ed utilizzata come sede espositiva facente parte del sistema museale della Carnia, si trova un giardino botanico alpino, che ospita le piante tipiche della zona. All'interno della costruzione si possono distinguere tre piani: il piano terra che nei periodi estivi ospita mostre di prodotti legati all’artigianato locale, il primo piano dove si possono osservare vetrine e pannelli illustrativi riguardanti le varie specie arboree del parco del Monte Coglians; infine il secondo piano con pannelli illustrativi – didattici relativi ai documenti e alle vicende storiche connesse alla Torre e all’intero territorio della vallata. Le origini della Torre sono strettamente connesse con la creazione della strada consolare denominata “Via Iulia Augusta“, che da Aquileia, attraverso il Passo di Monte Croce Carnico, portava al Norico. In poco tempo, grazie a questa importante arteria stradale, la Valle del Bût assunse grande interesse politico, economico e militare: lungo tutta la strada sorsero numerosi castellieri in corrispondenza tra loro a scopo di difesa e di segnalazione, uno di questi fu eretto sul colle di San Daniele presso Casteòns di Paluzza. Questo Castello, data la sua posizione un po’ bassa rispetto alla vetta del colle, era servito da torri di vedetta poste più in alto: una di queste torri era proprio la Torre Moscarda. In seguito il Castello di San Daniele, la Torre Moscarda e le altre fortificazioni si confusero e vennero denominati con il nome di “Castrum Moscardum“. Nel periodo Patriarcale il Castel Moscardo divenne importante per lo sviluppo dei mercati e delle mute: nel 1259 il Patriarca Gregorio di Montelongo, allo scopo di provvedere alla custodia della “Via Iulia Augusta“, fece costruire un borgo, nel luogo volgarmente detto “Muscardum” che diventerà in seguito l’antico borgo di Casteòns; la Torre Moscarda venne fatta restaurare dal patriarca Raimondo della Torre e venne successivamente mantenuta in efficienza in vista della difesa contro l’Austria. Nel 1600 invece la Torre fu oggetto di alcune opere di rafforzamento che si resero necessarie durante la guerra di Gradisca (1616) per impedire un’invasione austriaca alle spalle dei combattenti veneziani sull’Isonzo. Durante il periodo Napoleonico le fonti scritte riguardanti il Moscardo sono piuttosto scarse; tuttavia nel 1836 fu smantellata a furia di mine e bombe la torre che sorgeva sulla riva destra del Bût. A tutt’oggi, la Torre Moscarda è raggiungibile tramite due sentieri che si snodano uno ad Est lungo la via che conduce alla Chiesa di San Daniele, l’altro a Nord. Percorrendo questi tracciati si attraversano zone interessate da opere militari, quali trincee, rifugi e postazioni militari risalenti alla I e alla II Guerra Mondiale. Il Moscardo si presenta ai visitatori come una solida costruzione a base quadrata alta poco più di 10 metri, nei muri si aprono tre finestre e una porta a volta arcuata situata al primo piano. L’ingresso doveva avvenire dalla porta tramite una scala a pioli che veniva issata a due mensole esterne. Altri link: http://www.comune.paluzza.ud.it/index.php?id=19375, http://www.carniamusei.org/museo.html?entityID=439

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Paluzza, http://www.archeocartafvg.it/portfolio/paluzza-ud-la-torre-moscarda/

Foto: la prima è presa da http://www.archeocartafvg.it/wp-content/uploads/Paluzza-la-Toore-Moscarda-da-vicino.jpg, la seconda invece da http://www.dulcisterrae.com/it/comune/32bmkg7/paluzza.html

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