sabato 19 novembre 2016

Il castello di sabato 19 novembre






MONTOPOLI DI SABINA (RI) – Torre Ugonesca

La storia narra che Montopoli passò intorno al Mille sotto il dominio dell'Abbazia di Farfa e da quell'epoca in poi risentì di tutti gli avvenimenti che riguardarono la celebre Abbazia. Fu coinvolto nelle guerre tra imperatori e papi e gli abitanti si distinsero per il comportamento da fedeli guerrieri. Intorno all'anno Mille l'abate Ugo I fece costruire nel punto più alto del paese una torre per dominare tutta la vallata, ancora oggi la si può ammirare ben conservata. Nel 1243 per ordine del papa Gregorio IX, Montopoli fu saccheggiata e distrutta. Fu prima borgo medievale poi elevato a Comune. Dopo la ricostruzione cominciò il periodo della Signoria. Dato prima ai Colonna, tornò poi sotto il dominio di Farfa. Per un breve periodo fu anche dimora degli abati Arnaldo e Nicolò II. Tra il 1245 ed il 1464 nacque e visse a Montopoli il grande umanista Pietro Oddi, noto per le sue poesie latine e commenti ad opere classiche. Montopoli poi passò agli Orsini ed ai Felici. L'entrata del paese è quella attraverso la Porta Romana o Maggiore, di stile rinascimentale, così come l'antico prospiciente Palazzo degli Orsini. L'antica civettuola Piazza Comunale è la piazza principale, graziosa in tutto l'aspetto, la forma triangolare come l'abitato, contiene al centro una fontana ottagonale artisticamente concepita con getti d'acqua provenienti da bocche metalliche a forma leonina e, con sulla sommità, una coppa, anch'essa metallica di pregevole fattura, in cui 3 ordini di zampilli riversano l'acqua entro una stessa coppa con spruzzi vaghi ed iridescenti. Nel punto del paese diametralmente opposto alla piazza comunale vi è un vasto piazzale con il parco giochi ed il Parco Caduti con il monumento alla loro memoria, raffigurante una artistica vittoria alata. Volgendo lo sguardo in alto si può ammirare l'edificio più antico del paese, la massiccia Torre Ugonesca fatta costruire da Ugo I abate di Farfa attorno all'anno Mille. Di pianta quadrata e priva di merli di coronamento, si può ammirare finemente ristrutturata. Dalla Torre è possibile ammirare, oltre che l’Abbazia di Farfa, anche tutta la zona circostante con la splendida vallata del fiume Farfa, i monti che sovrastano la Sabina, la vallata del Tevere, il Monte Soratte e nei giorni particolarmente limpidi anche la città di Roma. Ecco una visita virtuale al sito: http://www.italiavirtualtour.it/dettaglio.php?id=97575




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