ALGHERO (SS) – Torre di Porta Terra (o del Portal)
Alghero è una delle poche città fortificate italiane ad aver
mantenuto circa il 70% delle sue mura (manca la parte dal forte della Maddalena
alla Torre dell'Esperò Rejal), con annesse torri: recentemente valorizzati da
un restauro, i bastioni offrono una passeggiata sul mare che circonda la città
vecchia, e si congiungono con il Lungomare Dante costruito negli anni cinquanta
del XX secolo. La Torre di Porta Terra, così ribattezzata in epoca sabauda (in
origine era la Porta Reial), era la via di accesso da terra (da qui il
nome) alla città-fortezza, l'unica esistente. L'ingresso, sovrastato
dallo stemma in pietra della corona d’Aragona, oggi conservato al
suo interno, era protetto da un pesante ponte levatoio, oggi rimosso, il
quale veniva calato all'alba e risollevato al tramonto. Una volta chiuso
nessuno poteva più né entrare né uscire da Alghero, chiunque fosse e qualunque
fosse il motivo. Tra coloro che dovettero sperimentare la ferrea regola vi fu
anche un re il quale, giunto poco dopo la chiusura della porta, dovette
attendere il sorgere del sole prima di poter mettere piede in città. Arrivata
l'alba il sovrano, una volta entrato in città ed accolto con tutti gli onori,
volle conoscere il responsabile della guarnigione di guardia alle mura, al
quale disse che se avesse violato la norma per accogliere il re, avrebbe
immediatamente ordinato la sua impiccagione! La torre mantenne la sua funzione
di accesso sino alla fine dell’Ottocento, quando la città fu
smilitarizzata. La costruzione ha una tipologia
decisamente cinquecentesca, con portale in conci di pietra
arenaria ben squadrati e disposti a semicerchio ed una struttura
perimetrale ottenuta con la tecnica a sacco. Caratteristica di questa
torre è la forma che dalla parte opposta al portale ha un avamposto
quadrangolare, probabilmente anteriore alla sua costruzione. A differenza delle
altre torri, il piano inferiore non presenta la volta costolonata, rilevabile
invece al piano superiore dove si apre una porta che immetteva nel camminamento
della cortina. Altre due porte sono visibili al piano terra; in quella che
prospetta verso il porto, caratterizzata dal tipico schema catalano della
dovella, cioè dell'arco a tutto sesto in conci trapezoidali, è stato inserito
il monumento ai caduti in guerra. La torre fu anche conosciuta come “degli Ebrei”
perché costruita nel secolo XIV con il contributo della comunità ebraica. Salvata
dalle demolizioni nonostante la sua posizione fosse lato terra dove le mura
furono abbattute, è rimasta isolata ed oggi è spesso utilizzata per mostre. La
struttura, oggi, accoglie un insieme di servizi destinati alla
presentazione e valorizzazione del patrimonio culturale della città quali
informazioni turistiche, organizzazione di visite guidate e didattiche nel
centro storico e nel territorio.
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Torri_e_bastioni_di_Alghero,
http://www.alghero.org/main/torre_porta_terra.htm,
http://monumentiaperti.com/it/monumenti/torre-di-porta-terra/,
http://www.algheroweb.net/torri.php,
http://www.mondimedievali.net/Castelli/Sardegna/sassari/provincia000.htm#terra
Foto: la prima è di Sailko su https://it.wikipedia.org/wiki/Torri_e_bastioni_di_Alghero#/media/File:Alghero,_torre_porta_a_terra_03.JPG,
la seconda è presa da http://monumentiaperti.com/it/monumenti/torre-di-porta-terra/
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