lunedì 9 gennaio 2017

Il castello di lunedì 9 gennaio






BISCEGLIE (BT) - Castello e Torre Maestra

La costruzione rappresenta un complesso edilizio risultato dall'aggregazione di edifici e spazi di epoche diverse. Pertanto, le indagini storico-filologiche svolte fino ad ora portano a considerare le origini della costruzione incerte e controverse. Secondo alcuni studiosi il nucleo più antico risalirebbe all'XI secolo, sotto il dominio normanno, e per volontà del conte Pietro I di Trani, che avviò intorno al 1060 i lavori per la costruzione dell'imponente torre detta “maestra”, in pietra calcarea locale, alta circa 27 metri e posta all'estrema destra del complesso militare. Per dimensioni e caratteristiche di fabbrica può essere considerata analoga alla torre normanna di Rutigliano. È da essa che ogni giorno, sin dai primi anni del dopoguerra, alle ore 8.00 ed alle ore 12.00, si diffonde in tutta la città l'ormai tradizionale segnale sonoro di una potente sirena, usata durante il secondo conflitto mondiale come allarme aereo. La torre Maestra (appellativo popolare che rimanda al suo ruolo di guida al porto per le barche che si trovavano in alto mare) si articola su quattro livelli, di cui tre sono originari, mentre il piano cantinato pare essere opera successiva. La volta a botte ogivale in copertura non è di fattura normanna, in quanto legata ad una geometria canonica propria dei cantieri del primo gotico francese del XIII secolo. L’unico elemento normanno ancora visibile è il paramento murario basamentale esterno, fino ad un’altezza relativa al primo piano di calpestio interno, ciò che resta è di probabile derivazione sveva. Secondo altri studiosi, invece, l'impianto castellare prese corpo e forma nella prima metà del XIII secolo, durante il periodo svevo, in prossimità della già esistente torre normanna. In ogni caso, sicuramente angioini risultano i lavori straordinari di ampliamento del castello che trovano testimonianza nello stemma di Carlo I d'Angiò a coronamento della porta di accesso della torre ad ovest, ed una iscrizione incisa sulla ghiera del portale ad arco acuto del palatium. In età aragonese seguì un ampio restauro o piuttosto un rifacimento del castello che venne sottoposto a modifiche per una nuova fortificazione. Ma, nel corso del tempo, a seguito dell'inadeguatezza a sostenere l'assalto delle moderne armi da fuoco, la struttura perse la sua principale funzione militare e venne destinata ad uso civile. L'Università utilizzò una parte di esso per svolgervi l'attività molitoria del grano. A partire dalla fine del Settecento il castello subì una serie di trasformazioni ed alterazioni, da parte di privati che demolirono i corpi di fabbrica compresi fra la torre maestra e la torre angolare disposta in prossimità del bastione aragonese, per costruire gli attuali edifici posti ad angolo fra corso Umberto I e via porto. Sin dagli inizi del Novecento all'interno della struttura vi allocarono alcune botteghe di artigiani del legno. La torre centrale dei gabellieri ospitò l'ufficio locale del dazio, mentre la torre angolare settentrionale fu adibita a forno per la panificazione a piano terra, mentre il piano superiore venne trasformato in abitazioni. Anche sul fianco settentrionale, fra chiesa del Purgatorio ed il contiguo cimitero, si insediò la bottega di un ebanista, che aggiunse alcune superfetazioni ma senza alterarne la struttura muraria. Quel che resta del castello è stato sottoposto a lavori di restauro a partire dal 1982, interrotti a più riprese, attualmente in corso. Con l'avvio dei lavori di restauro, progettati dalla soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici della Puglia, alcuni studiosi locali hanno posto l'attenzione sul ruolo che il castello e la torre maestra hanno svolto nell'ambito della città e del suo territorio, e sulle potenzialità culturali che tale complesso può offrire in futuro. Il 28 dicembre 2015 è avvenuta l'inaugurazione del castello, come scritto in questo articolo in cui si accenna agli usi futuri del monumento: http://www.bisceglieindiretta.it/inaugurato-il-castello-svevo-tutta-la-citta-in-festa/. Il maniero era stato edificato su un banco roccioso situato in prossimità di un'antica lama che, scendendo verso l'ansa portuale, lambiva il più antico nucleo urbano della città di Bisceglie. La testimonianza più antica della struttura militare è data dalla torre normanna, detta torre “maestra”, edificata nel predetto sito nell'XI secolo. A partire dal XVIII la struttura difensiva, realizzata in pietra calcare locale, si sviluppava su pianta quadrangolare, a cortile interno, fortificata da quattro torri quadre disposte agli angoli (nota. La struttura imita la forma delle fortezze del limes romano), fra cui vi era la imponente torre maestra, ed una torre disposta sulla cortina difensiva di ponente in corrispondenza dell'ingresso, detta torre delle gabelle. Il lato esterno di levante e quello meridionale si affacciavano sulla cinta muraria della città, e nel periodo aragonese furono ulteriormente protetti da un puntone difensivo angolare. Il lato esterno di ponente e quello settentrionale erano circondati da un fossato, che isolava il fortilizio dalla città intra moenia. L'ingresso nel castello era consentito attraverso un ponte levatoio disposto fra la torre delle gabelle e la torre maestra. Le torri ed il muro di cinta esterno in origine erano percorsi da camminamenti, rintracciabili nella presenza di alcune mensole in pietra sopravvissute nel tempo. Nel cortile si sviluppava su due livelli il palatium, l'antica dimora del castellano, di cui sono ancora visibili la porta di accesso ed i resti di una finestra bifora con arco a sesto acuto posta al piano nobile. Il castello ingloba nell'angolo nord-est la piccola chiesa di San Giovanni, caratterizzata da una semplice facciata a capanna, a paramento liscio con un portale lunato, sovrastato da una finestra monofora. Le falde del tetto, incorniciate da archetti rampanti, terminano in un campanile a vela. L'unica navata a botte, terminante con una piccola abside incassata nella cinta muraria, è coperta dalle falde disposte a gradini. Ecco la pagina Facebook del castello: https://www.facebook.com/castellodibisceglie/about/, mentre qui si può visitare virtualmente in esterno: http://www.italiavirtualtour.it/dettaglio.php?id=95077. Altri link per approfondire:  scheda di Luigi Bressan su http://www.mondimedievali.net/Castelli/Puglia/bat/bisceglie.htm,

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Bisceglie, https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Bisceglie, http://www.prolocobisceglie.it/itinerari/castello-e-torre-maestra/

Foto: la prima è una cartolina della mia collezione, la seconda è di Geppi Simone su https://it.wikipedia.org/wiki/Bisceglie#/media/File:Torre_maestra_castello.JPG

Nessun commento: