MARCIANISE (CE) - Castel Loriano
E' ubicato nell’area meridionale dell’abitato di Marcianise, lungo la
provinciale Loriano-Trentola, all’incrocio con l’asse viario che si collega
all’antica via Atellana. Di epoca medievale, con mura di cinta e torri merlate,
ha all'interno del grande piazzale una chiesetta della quale si sta definendo
l'anno di costruzione. Il Castel Loriano fu costruito intorno al 1200, secondo
alcune citazioni storiche riguardanti la città di Capua. Di esso si ha la prima
menzione nel 1294, perché il 26 maggio di quell'anno Carlo II d'Angiò ne fece
concessione come feudo a tal Giletto Malbohe. Da costui passò ad Egidio Malbohe
ed alla morte di quest'ultimo fu devoluto al fisco. Sul cominciare del XIV
secolo, Re Roberto d'Angiò ne investì l'Arcivescovo di Capua Ingeranno De
Stella e suo fratello Riccardo. Dopo la morte di questi ne ottenne il dominio
utile, il 31 maggio 1334, un certo Tommaso Mansella. Nel 1339 ne era possessore
il figlio di Roberto De Lagonessa che lo vendette a Roberto De Capua, Conte
d'Altavilla. Seguì poi il figlio di Roberto, Bartolomeo De Capua. II Conte
d'Altavilla ne tenne il possesso fino al 1380. Nel 1390 ne era signore
Guglielmo De Lagonessa, marito di Lucrezia, figlia del detto Bartolomeo De
Capua, ed a lui successe Roberto II De Capua. Dopo Roberto De Capua, ne divenne
possessore Andrea De Capua che lo vendette a Giorgio Grittis di Venezia. Alla
morte di questi, passò nel 1420, al figlio Michele che nel 1448 lo vendette ad
Alfonso Caracciolo, da costui passò ad Oliviero ed indi a Giovan Battista
Caracciolo; poi passò alla figlia, che andò in sposa a Prospero Suardo. Da
Prospero Suardo e i suoi discendenti primogeniti, pervenne nel 1638 ad un terzo
Prospero e poi ad un quarto, la cui figlia Anna Maria Suardo nel 1731 sposò
Giovanni De Guevara. Da questi venne a Prospero De Guevara, poi a Carlo ed
infine a Giovanni Guevara Suardo, detto Duca di Bovino e di Castel d'Airola.
Dalla erede dei discendenti di costui, Donna Maria Guevara Suardo, fu G.
Battista, maritata al Duca D. Giulio Lecco, l'edificio fu venduto circa
cinquant'anni fa a Pietro Gigliofiorito. I loro eredi lo hanno venduto alla
famiglia Fretta, gli attuali proprietari. La massiccia costruzione, un tempo immersa
in un esteso bosco, in origine era circondata da un fossato e da una cinta
muraria considerevole per estensione. Durante il 1400 fu ristrutturata, ma
nei secoli successivi fu modificata radicalmente. Ha ancora le torri, le mura
di cinta e la chiesa interna. Oggi risulta in massima parte distrutto e
ormai inglobato in muri di contenimento. Della corte interna facevano
parte la chiesa dedicata a S. Marcello e i locali per la servitù e per il
magazzinaggio. Di notevole interesse sono tuttora le due torri cilindriche
di guardia, originariamente orlate a merli aragonesi e munite di feritoie.
L'edificio, non di certo in buono stato, è attualmente abitato da varie
famiglie e vi è stato installato un ristorante. È citato nel romanzo "Il
dormiveglia" di Giuseppe Bonaviri, poiché la moglie, Raffaella Osario, era
originaria di Marcianise. È convinzione popolare che all'inizio dell'Ottocento
Napoleone Bonaparte fosse ospite a Castel Loriano, pertanto derivata dal fatto
che per molto tempo il castello venne abitato dai militari francesi. Alcuni
studiosi pensano che sotto il castello siano presenti alcuni tunnel che
servivano, in caso di attacco nemico, come via di fuga.
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Castel_Loriano, http://www.marcianise.info/2016/11/prende-copro-il-progetto-del-natale-al-castello-di-loriano-ecco-i-nuovi-dettagli-sullevento/,
http://www.mondimedievali.net/Castelli/Campania/caserta/provincia000.htm#marcianiscas
Foto: la prima è di Nick Russill su http://www.weather-forecast.com/locations/Marcianise/photos/13784,
la seconda è presa da http://rizieroalberico.altervista.org/wp-content/uploads/2011/05/castel_loriano.jpg
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