venerdì 20 gennaio 2017

Il castello di sabato 21 gennaio






PONTEDASSIO (IM) – Castello in frazione Bestagno

In epoca medievale e rinascimentale Bestagno, grazie alla sua posizione isolata ed elevata, costituì una risorsa importante per il controllo del territorio circostante da parte dei signorotti di turno. I suoi territori, così come quelli di Oneglia e di altri comuni limitrofi, essendo situati all'estremo ovest della Liguria, furono spesso contesi dalle potenze circostanti: la Repubblica di Genova, il Marchesato del Monferrato, il Ducato di Savoia. La sua castellania fu, nel XIII secolo, alle dipendenze della famiglia Doria. Con gli eventi napoleonici di fine Settecento la costituita municipalità di Bestagno confluì tra il 1801 e il 1803 nella Repubblica Ligure. Annesso al Primo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 il territorio fu inserito nel Dipartimento di Montenotte sotto l'arrondissement di Porto Maurizio. Nuovamente inglobato nel Regno di Sardegna dal 1815, così come stabilito dal Congresso di Vienna del 1814, la comunità bestagnina confluì nel Regno d’Italia dal 1861. Dal 1859 al 1927 il comune fu compreso nel IV mandamento di Oneglia del circondario di Porto Maurizio facente parte della provincia di Porto Maurizio e, con la sua costituzione, della successiva provincia di Imperia. Nel 1928 il comune fu soppresso e aggregato a Pontedassio come frazione. Risalente al periodo medievale, ubicato poco fuori il centro abitato della frazione, il castello di Bestagno fu alle dipendenze del Marchesato del Monferrato e del Ducato di Savoia. Nel 1430 rientrò tra i possedimenti del duca Amedeo VIII di Savoia che poi, intorno al 1435, lo restituì al marchese monferrino Gian Giacomo. Successivamente passò pure alle dipendenze dei Doria e fu un suo esponente, Domenico, ad avviare una pressoché riedificazione della postazione difensiva oramai vetusta e devastata dai conflitti tra le varie potenze della zona. Si presenta attualmente allo stato di rudere. La costruzione è dotata di un corpo centrale risalente al XII secolo con aggiunte del XIII secolo come la torre quadrata verso est. La cinta difensiva più esterna con merli e torri appartiene invece ad interventi del XVI secolo. Nel 1611 è stato conquistato e distrutto dagli Spagnoli e da allora versa in uno stato di completo abbandono. Ecco un video molto interessante sull’argomento (di Old castle Bestagno): https://www.youtube.com/watch?v=U1ohvoo6pJ8&list=PLC8C4155631D60102


Foto: la prima è di Vaiale su http://mapio.net/pic/p-76367851/, la seconda è di joiedevivre su http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/41735/view

3 commenti:

PRESSreporterPaolo free-lance@tiscali.it ha detto...

Nota ( il cosi detto Castello di Bestagno ) non è in stato di abbandono, bensì è in stato di Ecosistema di studio Storico Culturale ed ha riconsiderazioni storiche interessantissime. ( Paolo P , ovvero il copyright di studio e del video di cii voi avete posto il link) ( new contact: free-lance (@) tiscali.it ).

PRESSreporterPaolo free-lance@tiscali.it ha detto...

Nota (2) studi di Archivio storico portano ad interessantissime nuove considerazioni.

PRESSreporterPaolo free-lance@tiscali.it ha detto...

Nota (3) buona anche la vs. descrizione,; sarebbe interessante anche un nuovo link da apporre circa la descrizione della riassegnazione post ,restaurazione Vienna, non a casa Savoia bensì al conte Gabuti, come feudo quale era già prima di Napoleone.
( Paolo P) ( free-lance (@) tiscali.it )