domenica 28 marzo 2021

Il castello di domenica 28 marzo


MELIZZANO (BN) - Castello Caracciolo

Il paese sorse nel medioevo al posto dell'antica Melae, insediamento di origine sannita che fu al centro di alcune tristi vicende durante la seconda guerra punica (216 a.C.). Questo villaggio dipendeva dal municipio romano di Telesia. Nel Catalogus baronum (metà del XII secolo) veniva chiamata Meliczano ed era un feudo di proprietà del conte di Caserta. Successivamente divenne di proprietà dei Signoretto e, nel 1506, dei Gambacorta. Nel 1532 contava quarantotto famiglie, diventate cinquantasei nel 1596 e trentotto dopo la peste del 1656. Nel XVII secolo appartenne ai De Capua e ai Bellucci. Poco prima dell'abolizione del feudalesimo (1806) appartenne ai Corsi. Tra i monumenti più prestigiosi presenti nel centro storico di Melizzano, è possibile ammirare il Castello, attualmente di proprietà della famiglia Caracciolo D’Aquara, che conserva ancora la sua fisionomia originaria. Le sue origini risalgono al XVI secolo. Di proprietà dei principi di Conca, passò successivamente a Bartolomeo Corsi. Infine, il Duca Lucio Caracciolo D'Aquara lo ereditò alla morte dello zio, il Barone Meoli del Torello. Pirandello scrisse, nel castello di Melizzano, numerosi racconti ed Eduardo De Filippo ambientò una delle sue commedie di maggiore successo "De pretore Vincenzo". Ha come elemento di maggior pregio la scala di pietra e tufo con balaustra traforata a motivi floreali. Inoltre è caratterizzato dalla merlatura ghibellina che corre lungo tutta l'architettura. Nel cortile interno si possono ammirare delle belle arcate ogivali di gusto gotico. Negli archi del porticato con volte a vela sono gli stemmi della famiglia Caracciolo. Le ampie sale interne conservano tutte le sembianze dei castelli dell’epoca, con una spiccata impostazione di difesa e con merlature e torri fortificate. La Famiglia Caracciolo possiede anche un piccolo maniero in località Torello di Melizzano, che presenta prestigiosi ambienti, un curato giardino ed una bellissima piscina. Le stanze mostrano alle pareti tele e stampe del ‘600, arazzi e sete di San Leucio. Altri video: https://www.youtube.com/watch?v=iyZWO_9Cp2c (video di Napolipost Napolipost), https://www.youtube.com/watch?v=-ZbP20kBnaE (video di Carlo Alberto Aldi), https://youtu.be/dtWHMruoDDE (video di Telesia Valle)

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Melizzano, https://www.comune.melizzano.bn.it/vivere-ilcomune/beni-architettonici/, http://www.ritornamelizzano.it/i-castelli-caracciolo-daquara, https://www.vivisannio.com/il-sannio/melizzano/

Foto: la prima è presa da https://www.cittadelvino.it/articolo.php?id=MzUzNg==, la seconda è presa da https://napoli.repubblica.it/cronaca/2019/02/06/news/melizzano_visita_al_castelletto_medievale-218461124/

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