lunedì 1 marzo 2021

Il castello di lunedì 1 marzo



SUSEGANA (TV) - Castello di Collalto

Si ipotizza che nell'alto medioevo fosse presente un insediamento longobardo, cosa testimoniata dal culto dei santi guerrieri Giorgio e Martino, tuttavia, in assenza di documentazione certa, si ritiene che solo attorno al XII secolo si formò un primo fortilizio da cui poi si sviluppò l'odierno castello. I nobili trevigiani, insediatisi nel Colle Alto, assunsero il nome di Collalto. Con Ensedisio I, considerato il fondatore del castello di Collalto (1110), il centro divenne feudo del casato dei Collalto, con il compito di controllare i guadi del Piave. Nel 1245 i conti acquistarono anche la collina di San Salvatore in quel di Susegana e nel 1312 i diritti feudali della casata furono confermati dall'imperatore Arrigo VII. Al castello di Collalto facevano capo le ville di Barbisano, Falzè di Piave e Sernaglia, mentre a San Salvatore spettavano Colfosco, Refrontolo, Santa Lucia e Susegana. Con la pace raggiunta dopo l'arrivo della Serenissima, il castello perse d'importanza e divenne un monastero francescano, importante centro culturale dove operarono artisti quali il Pordenone e Francesco da Milano. Con l'arrivo di Napoleone, da capoluogo di contea Collalto fu ridotta a semplice frazione di San Salvador (l'attuale Susegana), mentre il convento veniva soppresso e trasformato in filanda. Cominciò così un progressivo declino che culminò con la Grande Guerra: trovandosi proprio sul fronte del Piave, castello e paese furono quasi completamente distrutti dai colpi dell'artiglieria italiana schierata sul Montello. Il tempo tra le due guerre vide la rinascita della frazione: nel 1927 venne costruita l'attuale chiesa, su progetto di Domenico Rupolo. Il castello di Collalto non venne però restaurato e di esso rimane ancora eretta l'antica torre, simbolo del paese. Il castello fu edificato probabilmente nel XII secolo dal Conte Ensedisio I dei Collalto, famiglia protagonista della storia della Marca Trevigiana. Nel maniero nacque nel 1186 da Rambaldo VI di Collalto la beata Giuliana. Agli inizi del VIV secolo il conte Rambaldo VIII di Collalto provvide ad edificare il castello di San Salvatore (https://castelliere.blogspot.com/2013/11/il-castello-di-giovedi-7-novembre.html), residenza della sua corte, relegando il castello di Collalto a difesa militare. L'edificio subì nel tempo diverse devastazioni, soprattutto ad opera della famiglia avversa dei Da Camino. L'Ottocento ed il bombardamento durante la prima guerra mondiale segnò definitivamente il destino della struttura, della quale rimangono visibili la torre medievale e tracce delle mura. Il Mastio del castello di Collalto è una delle poche strutture difensive rimaste intatte del castello medievale assieme alle due porte d'accesso a Sud-Est e a una torre della seconda cerchia muraria che nel '800 fu trasformata in torre campanaria. Secondo la leggenda nella torre fu murata viva Bianca di Collalto, la povera ancella della corte collatina, per la gelosia della contessa Chiara da Camino. Prima che la Repubblica di Venezia conquistasse la terraferma veneta, diverse famiglie si contendevano il potere. Nella marca trevigiana, da secoli, erano in guerra due famiglie di origine longobarda: i da Camino di Ceneda e i Conti di Collalto di Treviso. Dopo molto tempo decisero di porre fine alla loro rivalità e suggellarono la pace con un matrimonio, Tolberto di Collalto sposò Chiara da Camino. Chiara era morbosamente gelosa e sospettosa verso il marito, tanto che lui, infine, preferì partire per la guerra pur di non rimanere in casa con lei. Quando andò a salutare la moglie, lei si stava facendo pettinare da una serva, Bianca, che era cresciuta con il conte come una sorella… Guardando il conte partire l’ancella pianse, mandando Chiara su tutte le furie e, nonostante Bianca giurasse di non aver mai avuto alcuna relazione amorosa con Tolberto, la contessa la fece murare viva in una torre. Al ritorno dalla guerra, il conte venne a conoscenza della cosa e cacciò la moglie dal castello. Molto legata alla famiglia, Bianca non ha mai abbandonato i Collalto e continua ad apparire alla famiglia come fantasma per annunciare un lieto evento o una grande sciagura. Coloro che affermano di aver visto il fantasma dicono che Bianca sia solita mostrarsi vestita di bianco per le liete novelle e con un velo nero davanti al volto per annunciare una sventura. Altri siti consigliati: https://www.magicoveneto.it/trevisan/Collalto/Castello-di-Collalto-a-Susegana.htm, https://www.youtube.com/watch?v=rVXBs7OnASI (video di Valdo TV aps), https://www.youtube.com/watch?v=ov1gzPyG9uI (video di Venicemedia Venezia), https://www.mondimedievali.net/Castelli/Veneto/treviso/collalto.htm, http://www.collalto.info/storia.htm

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Collalto_(Susegana)#Il_castello_di_Collalto, https://www.venetoinside.com/it/aneddoti-e-curiosita/post/il-fantasma-di-bianca-di-collalto/, https://www.marcadoc.com/leggenda-di-bianca-di-collalto/

Foto: la prima è presa da https://ilpretedelpopoloveneto.altervista.org/visita-ai-castelli-dei-collalto/, la seconda è di Roberto Cavasin su https://www.fotografodiguerra.it/wp-content/uploads/2020/12/castello-collalto6.jpg

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