Il principale passaggio tra la pianura friulana e l'Austria è rappresentato dalla Val Fella, una lunga conca che da Venzone arriva fino a Pontebba. Qui è possibile visitare Chiusaforte, un centro abitato che già in epoca medievale fungeva da dogana per il Patriarcato di Aquileia. Una funzione quindi di confine e controllo che venne rafforzata nel '900 con la creazione di una fortezza militare. A 15 Km da quello che, fino alla fine della Grande Guerra, fu il confine con l’Impero Austroungarico, il Regio esercito costruì infatti, tra il 1904 ed il 1907, una fortezza che doveva fungere da baluardo difensivo contro “l’alleato” asburgico. Dal promontorio fortificato di Col Badin, troppo lontano dal fronte, non partì alcun colpo. Il forte del Ridotto Carnico venne però attivato nella fase di arretramento delle truppe italiane dopo la disfatta di Caporetto. Per poterla visitare bisogna superare l'abitato di Moggio Udinese e poco prima di arrivare a Chiusaforte si svolta a sinistra in prossimità della galleria ferroviaria Ponte Peraria. Da qui si sale sul Col Badin dove si trova il forte e che offre anche un ottimo panorama sulle vicine cime delle Alpi Giulie. L'edificio è di quattro piani (compreso quello della batteria corazzata) e dall'esterno appare quasi una struttura uso abitativo anziché militare grazie alla presenza di numerose balconate. Oltrepassato il cancello ferroso si possono vedere vari spazi come le casematte, la cucina, i magazzini, gli alloggi degli ufficiali e delle truppe nonché un'officina ed una centrale elettrica. È possibile accedere anche a quello che fu il deposito delle munizioni, facilmente riconoscibile dalla scritta sopra l'ingresso. Una ripida scala al suo interno conduce alle postazioni di artiglieria con al loro fianco una piccola stanza che serviva per una scorta immediata di munizioni. L'armamento previsto era di quattro cannoni di 120 mm in ghisa su torri corazzate che potevano girare a 360° che però risultarono piuttosto deboli vista la struttura in solo cemento. Tornati nel cortile principale attraverso un camminamento, si trova la polveriera sotterranea dotata di montacarichi mentre alle sue spalle ci sono i magazzini. Sul piazzale sono ancora ben visibili le rotaie su cui scorrevano i carrelli per il trasporto delle munizioni dalla polveriera alla batteria corazzata del forte. Durante la guerra la Fortezza di Chiusaforte non venne dismessa e rallentò l'avanzata austro-germanica dopo la Ritirata di Caporetto. I soldati italiani ingaggiarono un violento scontro il 29 ottobre 1917 con il 30° battaglione di Feldjager ma dopo poche ore vennero catturati, lasciando così la via libera verso sud. Il forte è poi stato utilizzato come caserma e luogo d’addestramento per molti decenni, prima di essere dismesso dall’Esercito. Il Comune di Chiusaforte, divenutone proprietario nel 2001, ha deciso di recuperarlo e valorizzarlo, con finalità culturali e ricettive. La nuova vita del Forte si è realizzata in tre fasi: il restauro architettonico degli edifici, l’allestimento di un museo della memoria, la sistemazione degli spazi esterni e degli accessi a valle. Il restauro si è posto l’obiettivo della salvaguardia e della conservazione del complesso architettonico nel rispetto dei suoi caratteri originari, all’interno di un attento progetto di riutilizzo degli spazi. Individuate le primitive destinazioni d’uso dei singoli corpi di fabbrica e le modalità di funzionamento della “macchina” forte, si è studiato il ruolo da assegnare ad ogni componente nel nuovo assetto, stabilendo il percorso museale e gli spazi di appoggio e servizio. Così, mentre Corpo di Guardia e Alloggio Truppa sono stati destinati all’orientamento e all’accoglienza dei visitatori, Officina, Deposito Munizioni, Batterie, Galleria dei Fucili e Cofani fanno parte del percorso museale, l’Alloggio Ufficiali ospita eventi artistici e le casematte della Centrale Elettrica i servizi.La diversa destinazione ha implicato un diverso livello d’intervento. Per gli edifici destinati all’accoglienza si è intervenuti con un restauro accurato, e completa dotazione impiantistica. Per gli altri si è proceduto a consolidare lo stato in cui si trovavano per rendere percepibile il passaggio del tempo e alla posa di impianti di base in funzione del percorso museale. Grazie ai suddetti lavori di restauro e riqualificazione, oggi il complesso è anche sede di un museo dedicato alla guerra in montagna sulle Alpi Giulie, oltre ad ospitare durante l'estate diverse manifestazioni di rievocazione storica. Nel 2019 l'EPAS (European Paranormal Activity Society) ha condotto ricerche finalizzate a verificare l'ipotesi di misteriose presenze a Col Badin. L'approfondimento effettuato in studio dei filmati e delle immagini delle foto scattate con attrezzature sofisticate ha confermato tutto ciò. I ricercatori dell'Epas che hanno svolto la ricerca pernottando nel forte–museo, hanno infatti accertato l'esistenza di voci e passi anomali ed anche l’ombra di un uomo, come segnalano nella nota conclusiva degli esperimenti. “Luoghi suggestivi come Forte Col Badin, nel Comune di Chiusaforte, sono davvero rari. Percorri in silenzio uno degli interminabili camminamenti e hai l’impressione di udire ancora le voci dei soldati, impegnati nelle frenetiche attività belliche che erano il cuore di questa struttura". Altri link suggeriti: http://www.candc.it/site/it/eventi/le-cupole-in-elicottero-al-Forte-Col-Badin, https://www.youtube.com/watch?v=5qEnTZOYcFA e https://www.youtube.com/watch?v=AK5sd8TDpMk (entrambi i video di EPAS), https://www.youtube.com/watch?v=Hu3Bilvl8Us (video di Roberto Cappello)
Fonti: https://discoveralpigiulie.eu/it/cultura/guerra/forte-di-col-badin/, https://www.turismofvg.it/fortezza-di-chiusaforte, http://www.candc.it/site/it/opere-fuori-venezia/chiusaforte-forte-col-badin-restauro, http://www.fortificazioni.net/Varie/progetto%20COLBADIN.pdf
Foto: la prima è presa da http://www.comune.chiusaforte.ud.it/index.php?id=1214&tx_news_pi1%5Bnews%5D=4205&tx_news_pi1%5Bcontroller%5D=News&tx_news_pi1%5Baction%5D=detail&cHash=dd7d6a63f42f952eb4f4406d5f5e4ca2, la seconda è presa da https://www.youreporter.it/foto_forte_col_badin_fortezza_di_chiusaforte_-_ud/
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