mercoledì 31 marzo 2021

Il castello di mercoledì 31 marzo


 
CAGLIARI - Torre di Calamosca (o Torre dei Segnali)

E' un edificio storico di Cagliari, situato sul colle Sant'Elia, in zona San Bartolomeo. La mole della torre, con l'adiacente faro, domina la spiaggetta di Calamosca, da cui prende il nome. Attualmente il complesso è di proprietà della Marina militare. L'impianto originario della torre, di forma cilindrica, risale al 1638, come riportato nella lapide murata all'esterno e recante lo stemma del re di Spagna, sui resti di una torre precedente di cui si hanno scarse notizie. Fu impostato al tempo del vicerè Vivas e completato durante l'ultimo anno del mandato di Antonio Ximenez de Urrea, vicerè di Sardegna sotto Filippo IV di Spagna. La sua costruzione rientrava nel progetto difensivo degli spagnoli in Sardegna, in seguito al quale si ebbe nell'Isola la costruzione di diverse torri costiere. La torre di Calamosca era detta torre de armas, per i potenti cannoni che ospitava (l’armamento si mantenne a lungo modesto e ancora nel 1789 si limitava a tre pezzi da 5-6 libbre di calibro e ad una spingarda a cavalletto che veniva impiegata con successo contro i vogatori delle galere barbaresche), o anche torre dei segnali, per via delle segnalazioni che da essa si inviavano allo scopo di comunicare al Castello di Cagliari eventuali passaggi di navi (negli Anni ’80 del Settecento la torre acquistò maggiore rilevanza in quanto vi fu installata un’alberatura da segnalazione che, tramite palloni e bandiere, permetteva di comunicare alla stazione ricevente della Torre del Leone il tipo di naviglio in transito nel Golfo. Ebbe un ruolo rilevante nel respingere l'attacco della flotta francese nel 1793). Alla metà del XIX secolo la torre originaria venne innalzata con l'aggiunta del corpo cilindrico superiore e venne eretto il vicino faro. Tale operazione, oltre a modificare i volumi, apportò anche delle importanti modifiche alla distribuzione interna: al piano primo vennero, infatti, realizzate quattro troniere e furono ricavati dei vani abitabili. Ora la torre si presenta costituita da due volumi sovrapposti, uno a tronco di cono e uno a cilindro. Il diametro di base è di 18 m, mentre la camera interna, con volta a cupola, misura 11 m. Comunicava con quasi tutte le torri del Golfo di Cagliari, tranne quelle del Poetto, di Mezza Spiaggia, di Carcangiolas e di Foxi. La muratura, costituita da materiale calcareo, ha uno spessore alla base di circa 3,6 m. La parte cilindrica, frutto di restauri successivi, è in laterizio e pietra e occupa il posto dell’originaria piazza d’armi. L’ingresso, collocato a circa 5 m di altezza e orientato verso nord-ovest, è oggi murato; si accede alla torre da una nuova apertura realizzata alla quota del terreno. Dall’ambiente principale, voltato a cupola, si arriva al piano superiore, anch’esso coperto da cupola, attraverso una scala ricavata nello spessore murario. La torre è dotata di un parapetto verticale che reca due cordonature. Diventata caserma, la torre è rimasta sempre in uso e si presenta complessivamente in ottimo stato, fatta eccezione per un leggero degrado delle superfici. Altri link suggeriti: https://www.youtube.com/watch?v=8g1jjK8Z9pw (video di Thesilentube83 Sardegna di Roberto Bodano), http://claudioferru.altervista.org/calamosca-26-dicembre-2018/,

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Torre_di_Calamosca, http://www.cagliariturismo.it/it/luoghi/i-luoghi-della-memoria-315/presidi-difensivi-storici-257/torre-di-calamosca-o-dei-segnali-246, https://www.nautica.it/torri-costiere-sarde/cagliari-torre-dei-segnali-o-torre-di-calamosca/, https://www.cmsc.it/index.php/monumenti-aperti/52-le-torri-di-capo-s-elia

Foto: la prima è presa da https://www.casavacanzesardegna.it/cosa-vedere/siti-archeologici/torre-di-calamosca/attachment/torre-calamosca-capo-sant-elia/, la seconda è presa da https://sardegnafari.files.wordpress.com/2012/01/capo-santelia.jpg

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