MAIOLO (RN) - Rocca di Maioletto
La sua esistenza è testimoniata da documenti già nel 962, verso l'XI secolo appartenne alla Chiesa che ne infeudò il monastero di San Donato di Pubbiano di Gubbio, il quale nel 1308 la diede in enfiteusi alla nobile casata dei Faggiolani di Casteldelci, ma più volte fu contesa fino a giungere nelle mani dei Montefeltro di Urbino. In epoca medievale la città assunse notevole importanza commerciale e politica. Il Comune di Maiolo ed il suo Sindaco, Homodeus de Giungis, figurano quali primi firmatari per la parte guelfa, immediatamente dopo il vescovo di Urbino, nella pace tra quest'ultimo ed i conti del Montefeltro siglata presso il monastero di Sant'Igne il 17 maggio 1300 (documento conservato presso l'Archivio di Stato della Repubblica di San Marino). Fino al 1700, l'antica Maiolo fu un paese popolato e fiorente, sormontato da una poderosa rocca circondata da mura e da torrioni, punto strategico del borgo e dell'intera Val Marecchia. Tra il 29 e 30 maggio 1700, il paese venne distrutto da una gigantesca frana, alimentata da un diluvio durato quasi 48 ore, che cancellò quasi completamente il borgo fortificato. La stessa interessò la parte superiore e inferiore del monte con crollo di massi e smottamenti. La leggenda attribuisce il tragico evento alla punizione divina causata dagli orgiastici "balli angelici" che vi si tenevano in tempo di quaresima, periodo di penitenza, castità e digiuno. Questa pratica si consumava di notte fra canti e risa, conducendo i partecipanti ad uno stato di semicoscienza. In una notte di luna piena, durante una di queste feste erotiche, ai convenuti apparve un angelo che annunciò una terribile punizione se si fossero ripetuti altri balli. Ma vinse la tentazione suscitando fra tuoni e pioggia il castigo dell'ira divina. Un fulmine in particolare fu così potente da spaccare il monte di Maiolo, distruggendo case e palazzi e uccidendo uomini e animali. Dell'antica cittadina oggi rimangono sulla sommità del monte solo due possenti torrioni poligonali, dai quali si domina tutta la vallata del Marecchia, mentre il paese odierno è in una località vicina denominata Serra. Oggi Maiolo conserva le sue borgate, le sue vecchie case contadine, le piazzette e non si è lasciato contagiare dalla selvaggia edilizia condominiale. Si narra che il paese fosse stato inizialmente distrutto da un fulmine, ma in realtà tale diceria risulta infondata poiché è una travisazione del fatto documentato che un fulmine nel 1647 (ovvero 53 anni prima della sciagura) mandò per aria la polveriera distruggendo parte della muraglia posta sulla strada che conduceva al forte. La Rocca di Maiolo, a forma quadrilatera, rappresentava il punto strategico dell’intera Val Marecchia e veniva considerata inespugnabile, in quanto situata su un monte a forma conica isolato con intorno rupi a picco e burroni molto profondi. Dentro le sue mura e nel suo territorio si ebbero a tenere i cosiddetti parlamenti feretrani, dove si risolvevano litigi e questioni interessanti i popoli dell’intera regione. La Rocca appartenne alla Chiesa, in seguito fu dei faggiolani di Casteldelci, dei Malatesta e dei Montefeltro. Attualmente sono ancora visibili solo alcuni tratti delle mura di cortina, due torrioni poligonali e i ruderi del borgo. Sono in corso di avanzata progettazione i lavori per il recupero della Rocca di Maiolo ed il sottostante sito archeologico a cura dell’Amm.ne Provinciale di Pesaro e Urbino e dell’Amm.ne Comunale di Maiolo. Raggiungere il sito non è molto agevole (si devono affrontare una scala di pietra e un tratto superabile solo con l’aiuto di una corda), ma anche dal basso si possono osservare i due torrioni di forma poligonale e le mura. Altri link suggeriti: https://www.youtube.com/watch?v=166E4ws5-Tc (video di Ricardo Ilardo), https://www.youtube.com/watch?v=Nvmf-58rq6A (video con drone di Alex Nucci), https://www.youtube.com/watch?v=P1O2oAhaNSM (video di Liverpool Hotel Rimini All Inclusive), https://laromagnadavivere.com/2020/12/05/la-rocca-di-maioletto-2/ (altro video con drone), https://www.motoeviaggi.com/maioletto-la-magia-della-valmarecchia/, https://www.facebook.com/CastelliRoccheFortificazioniItalia/photos/?tab=album&album_id=10157791350860345 (foto varie)Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Maiolo, http://www.comune.maiolo.rn.it/, https://www.lavalmarecchia.it/visita/maiolo/la-rocca-di-maioletto.html, https://www.romagna.net/maiolo/luoghi-di-interesse/sito-archeologico-rocca-di-maiolo/
Foto: la prima è presa da https://www.geocaching.com/geocache/GC8D0RQ_qvl-rocca-di-maiolo-needs-unarchived?guid=d246d0ff-0c94-4c2c-a52c-1f1124a8369d, la seconda è presa da https://laromagnadavivere.com/2020/12/05/la-rocca-di-maioletto-2/
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