CARDINALE (CZ) – Castello Filangieri in frazione Razzona
Sorto in periodo imprecisato, in una zona abitata dal neolitico, fu dapprima
casale di Soverato. Nel 1488 era infeudato alla famiglia Gironda, originaria
dalla Normandia e residente in Squillace. Dal 1494 al 1610 fu dei Borgia
Principi di Squillace. Nel 1610 venne infeudato ai Ravaschieri Principi di
Satriano che nel 1611, in persona di Ettore, generale spagnolo nella guerra di
Valtellina, vi ebbero incardinato il titolo di Duca. In casa Ravaschieri rimase
fino all'eversione della feudalità (1806). Fu danneggiato dal terremoto del
1783. E non minori danni subì dal terremoto del 1905, cui veniva disposto il
consolidamento dell'abitato a totale carico dello Stato, e poi il trasferimento
alle stesse condizioni. Il primo ordinamento amministrativo, disposto dai
francesi per legge 19-1-1807 lo riconosceva Luogo, ossia Università nel
cosiddetto Governo di Satriano. Da un appunto di pagamento della manodopera si
ricava che nella primavera del 1783 il principe di Satriano, che certo era un
Ravaschieri, incaricava un certo Francesco Staglianò di Chiaravalle di
occuparsi dei lavori di
riparazione dei
guasti apportati sulla costruzione del “Casino” della Razzona dal
terremoto dell’anno precedente. Evidentemente la zona, allora paludosa, era
stata bonificata e i terreni resi coltivabili. Quindi il Casino serviva
sopratutto, come punto di raccolta dei prodotti agricoli. I terreni erano,
infatti ben senati dall’irrigazione abbondante, permessa dalla presenza dei
vicino fiume Ancinale. Il casino, pertanto, era abitato dai contadini, coloni
del Principe. Il principato passò da erede a erede dei Ravaschieri fino a quando
il principe Filippo Ravaschieri, non avendo figli cedette, intorno al 1818, il
principato di Satriano e il ducato di Cardinale a suo nipote Carlo Filangieri.
Quest’ultimo era figlio del più illustre Gaetano Filangieri, autore di ben 17
opere tra cui “
La scienza della Legislazione”, trattato di filosofia e
di diritto in sette volumi che ha riscosso notevole apprezzamento sul piano europeo
per i rilevanti principi innovativi contenuti nel trattato quale il profilo di
una monarchia ispirata ai canoni illuministici, al riparo dei privilegi dell’aristocrazia
e del clero e dalla corruzione che certo non risparmiava il Regno di Napoli e
quello di un indirizzo nuovo e moderno di politica criminale che ipotizzava nel
delitto non già e non solo la violazione della legge ma pure la volontà di
violarla. Carlo Filangieri militare e politico servì nell’ esercito napoleonico
sotto Giuseppe Bonaparte e si distinse in Spagna e in Russia. Nei primi decenni
del 1800 il Principe Filangieri ne fece residenza estiva di caccia e di pesca,
e poco distante fece impiantare una ferriera che produceva ottimi manufatti in
metallo tanto da rivaleggiare con la Ferriera di Mongiana, offrendo cosi lavoro
a diverse decine di operai. Poco dopo la meta dell’800 la ferriera fu distrutta
da un’ondata di intemperie e perciò fu abbandonata. In quel periodo il
caseggiato fu abitato dalla famiglia del Beato Ammirante che pare che colà sia
nato. La tremenda alluvione del 21 novembre 1935, con lo straripamento del
Fiume Ancinale, allagò la zona che fu quasi completamente trascurata. La
famiglia Pelaggi, che nel frattempo disponeva della struttura lo riportò
all’attenzione ricostruendo, nei pressi, delle baracche per il ricovero degli
ovini. Già dagli 80 del secolo scorso il “Castello” della Razzona come viene
chiamato da tutti, pur ricadente nell’interesse del comune di Cardinale, non è
stato oggetto della dovuta considerazione, visto che nel bosco vicino esisteva
il busto bronzeo del Principe Carlo Filangieri e pare che all’interno vi fosse
allestita una rispettabile biblioteca, ricca anche di volumi di un certo
pregio. Inoltre cunicoli sotterranei contribuiscono ad accrescere il mistero
sulla storia che lo riguarda. Sarebbe opportuno rivalutarlo con appropriate
iniziative, per farne angolo di attrazione turistica del nostro Comprensorio. Qui
trovate una bella foto dell’edificio storico:
http://www.youreporter.it/foto_CASTELLO_DELLA_RAZZONA_1
2 commenti:
Ciao! ho appena scoperto il tuo blog, è bellissimo, complimenti! vorrei scriverti una e-mail, puoi farmi avere un tuo indirizzo? grazie!
ciao, ti ho risposto sul tuo indirizzo di posta su gmail. Aspetto un tuo messaggio.
Saluti. Valentino
Posta un commento