venerdì 26 agosto 2016

Il castello di sabato 27 agosto





 
NOCARA (CS) – Castello

L'antico centro abitato di Nocara si è sviluppato seguendo un asse tracciato tra la chiesa e il castello, tra i due poli che regolavano tutte le manifestazioni della vita cittadina: Dio e il signore locale. La conformazione urbana si deve, fondamentalmente, alle esigenza difensive. Il paese sorge su una collina circondata da pendici ripidissime, difficilmente raggiungibile. Le fortificazioni seguono l'andamento dei limiti naturali della cima collinare con qualche torre costruita sugli speroni rocciosi. All'interno delle mura, negli spazi lasciati liberi dai due edifici principali, le abitazioni si affacciano frontalmente sulle stradine strette e scoscese che seguono, a loro volta, l'andamento naturale del terreno. Nello spazio che occupava il castello resta solo una piazza e tracce di muri. Rimangono una torre poligonale, probabilmente trecentesca e una torre più antica (XI-XII secolo). Le murature a blocchetti sono simili a quella della cinta bizantina di Presinace. Nel Seicento furono costruiti fuori dall'asse medievale, contemporaneamente all'espansione dell'abitato all'esterno dalle ridotta cerchia antica; in quest'epoca il centro storico prese l'aspetto così come è arrivato fino ad oggi. Una diversa matrice insediativa caratterizzò le costruzioni che sorsero a partire dalla metà di questo secolo, che generò spazi urbani diversi, immediatamente riconoscibili come moderni. L'espansione novecentesca si strutturò lungo la via che unisce il paese alla marina, nuovo punto di attrazione e passaggio della strada statale e della ferrovia. Vi si costruirono la sede municipale ed altri uffici pubblici, spostando il baricentro del paese dal nucleo antico verso la periferia. Alla centralità dell'asse castello-chiesa, ubicati nei punti più alti e difficilmente accessibili, subentrò l'apertura verso altri paesi. Così come successe allora per tutti gli altri paesi calabresi, la nuova configurazione fisica rifletté la volontà di uscire dall'isolamento secolare, la stessa che aveva provocato l'emigrazione di massa. Dell’antico castello di Nocara, appartenuto anche alla famiglia di origine spagnola dei Calà Osorio Figueroa, restano solo parti delle mura, alcuni archi e una torre circolare del ‘300, inglobata in parte in una moderna costruzione. Non si hanno notizie certe sulla sua edificazione, ma è certo che esistesse prima del XI secolo, come attestano i resti della torre più antica. Nel 1167 viene citato dal re Guglielmo II nella donazione alla chiesa di Anglona “castellum quod dicitur Nucara”. Come tante località le cui origini si perdono nel tempo, Nocara è legata da tradizioni ataviche radicate nella cultura locale, a città mitiche o a episodi e personaggi fantastici. È diffusa tra gli abitanti di Nocara la tradizione che indica il paese come il luogo di nascita di Ponzio Pilato, il procuratore romano della Palestina che permise il martirio di Gesù. Le origini di questa credenza, comuni ad altri paesi della Calabria, si possono far risalire all'epoca romana. I Bruzi, gli antichi popolatori della regione, si erano mostrati da sempre ostili ai Romani e si opposero caparbiamente all'annessione della Calabria a Roma; per questo motivo furono considerati poco affidabili da parte dei conquistatori. Caduto il Bruzio sotto la dominazione romana gli indigeni, vittime dei pregiudizi, furono impiegati per lavori socialmente più squalificati - era stato loro proibito di servire nell'esercito come soldati -, tra i quali fare da carcerieri. Un'antica tradizione, ripresa da più cronisti e storici già dal secolo XVII, vuole che l'attuale centro abitato sorga nel luogo dove una eroe acheo ed i suoi compagni di viaggio, reduci dalla guerra di Troia, fermarono il loro pellegrinaggio e fondarono una città. Epeo, costruttore del cavallo di Troia, diede all'insediamento il nome di sua madre: Lagaria. Altre interpretazioni vogliono che il nome della città provenga dal pastore Lagaride che pasceva il suo gregge sul monte sul quale fu edificata la città, o dagli eroi greci stanchi dal lungo viaggio: i lagaroi (gli esausti). La denominazione di Lagarino data al castello medievale, costruito sul punto più alto del colle ed attorno al quale si sviluppò l'abitato, perpetua questa tradizione. In realtà altri paesi rivendicano la discendenza da Epeo e su questo punto ci sono pareri discordi di studiosi che sin dall'antichità attribuiscono diverse localizzazioni alla mitica Lagaria. Quindi oltre a Nocara, riconosciuta come Lagaria sin dal XVII secolo da Cluverio, Antonini, Mazzocchi, ed altri, sono state identificate come sedi della città leggendaria: Valsinni, Amendolara, Trebisacce, Cassano allo Ionio. Ed infine non manca neanche un riferimento all'Odissea: il vicino Piano della Noce fu riconosciuto da uno studioso della geografia omerica come il luogo dove si trovava la grotta nella quale il ciclope Polifemo tenne prigioniero Ulisse e i suoi compagni. Le caratteristiche del luogo dove sorge l'attuale centro abitato fanno supporre l'occupazione sin dall'epoca preistorica e protostorica. L'ubicazione del sentiero di crinale che si sviluppava tra Monte Coppolo e Cassano, in coincidenza con la linea di spartiacque, e la posizione dominante sulle aree sottostanti, permettevano di controllare il transito attraverso l'asse viario e le eventuali penetrazioni nemiche. Probabilmente l'azione di controllo sul territorio era divisa tra più centri analoghi che mantennero la loro funzione strategica fino al Medioevo: Presinace, Murge di Santa Caterina, ecc. L'occupazione greca dal sito sarebbe testimoniata dalla tradizione che ricorda i resti di un tempio classico dedicato ai Dioscuri sul quale sarebbe stata costruita la cappella medievale di San Rocco.

Fonti: http://www.comune.nocara.cs.it/Home/Guida-al-paese?IDPagina=12518, http://www.comune.nocara.cs.it/Home/Guida-al-paese?IDPagina=12543, http://www.calabriaportal.com/nocara/2217-nocara-monumenti.html, testo della pubblicazione “Castelli e Torri di Calabria” (appartenente alla collana di editoria Calabria Economica) di Sergio Dragone (1997)


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