FIAMIGNANO (RI) – Castello di Poggio Poponesco
La storia di Fiamignano è strettamente legata alle vicende del castello di Poggio
Poponesco. Secondo lo storico Dionigi di Alicarnasso, in questo territorio
doveva localizzarsi la città romana di Vesbula, come testimonierebbero i
ritrovamenti archeologici ed epigrafici riutilizzati in loco per la costruzione
nel 1568 del convento dei Cappuccini, edificato su resti di mura poligonali. Di
Vesbula si sa assai poco, pertanto rimangono ignoti il periodo e la causa della
sua scomparsa, avvenuta forse a causa di un terribile terremoto che nel 364
sconvolse gran parte dell'Impero. Nel 591, con la conquista Longobarda operata
da Ariolfo, Duca di Spoleto, Fiamignano così come il resto del territorio viene
annesso al Ducato di Spoleto, costituendo così il castaldato Cicolano. Nel
secolo IX, in seguito alle invasioni saracene, avvenne una totale
trasformazione della topografia della zona. I vecchi insediamenti furono
abbandonati e cominciarono a sorgere nuovi centri, incastellati in posizione
privilegiata per la difesa. Documenti vivi della storia del territorio sono la
rocca di Poggio Poponesco, che sorse su speroni rocciosi del monte serra, sulla
cui cima era situata la chiesa di Sant'Angelo "In cacumine montis".
Intorno alla alta torre del castello di Poggio Poponesco furono costruite case
in pietra a protezione della fortificazione e la chiesa di Santa Maria. A valle
di Poggio Poponesco si sviluppò il
castrum di Fiamignano, uno dei tanti
castelli che caratterizzavano la zona in quel periodo. In località Mercato (che
sorge al di sotto del castello di Poggio Poponesco), vi erano la curtis e
l'antico foro, era il luogo di scambio e di esercizio delle funzioni religiose.
Nel 1226, durante le lotte fra l'imperatore Federico II di Svevia e la Chiesa,
il feudo comprendente Fiamignano passò dai Mareri alla famiglia Colonna. Più
tardi, con il cambiamento della politica papale nei confronti degli Angioini
(di cui i Mareri erano saldi sostenitori), i Mareri cercarono di rientrare in
possesso delle loro terre, ma le truppe ribelli distrussero completamente il
castello di Poggio Poponesco nel 1283 (oggi rimangono soltanto i resti della
torre difensiva e parte delle mura di difesa). Dopo la distruzione, cominciò a
svilupparsi l'attuale paese di Fiamignano che con l'avvento di Carlo II
D'Angiò, tornò di nuovo ai Mareri, compreso in un territorio molto ridotto
rispetto al feudo originario, fino al 1523 quando Maria Costanza Mareri lo
vendette al cardinale Pompeo Colonna, vescovo di Rieti. Successivamente passato
ai Barberini, rimase ad essi fino al 1700. Fiamignano e mercato furono per
molto tempo una unica entità e solo nel 1853 si ufficializzò la denominazione
del comune. Il castello di Poggio Poponesco, secondo una tradizione locale, fu
luogo di nascita di Santa Chelidonia, patrona di Subiaco. Ecco un video (di
Pagine Belle di Comunicando Leader) con ottime inquadrature aeree del
monumento:
https://www.youtube.com/watch?v=Nlq8WfrnzKQ.
Altri link:
http://www.comune.fiamignano.ri.it/comune.asp,
http://www.enrosadira.it/santi/c/chelidonia.htm
Fonti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Fiamignano,
http://www.saltocicolano.it/pagina.asp?Se=4&Sz=3
Foto: la prima è presa da
http://www.italiavirtualtour.it/virtual_tours/lazio/fiamignano/vt/poggio_poponesco/images/resti_del_castello.jpg,
la seconda da
http://www.italiavirtualtour.it/virtual_tours/lazio/fiamignano/vt/poggio_poponesco/images/panorama_castello.jpg
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