CORREGGIO (RE) - Rocchetta
Certamente Correggio non nacque come municipio romano; mostra invece una
chiara origine medievale legata alla dominazione longobarda. Il toponimo
Corrigia appare per la prima volta in un documento del 946. Dal 1009 al 1635 si
sviluppò la Signoria di Correggio. Il 16 maggio 1559 l'imperatore Ferdinando I
d’Asburgo elevò Correggio al rango di Città conferendo, al contempo, il
privilegio di battere moneta e di mantenere un
Catalogo della nobiltà
cittadina. Nel 1616, grazie al pagamento di una notevole cifra, Correggio fu
eretta a Principato. Nel 1635 il principe Siro da Correggio venne accusato di
battere moneta falsa e pertanto venne privato dei suoi territori, che finirono
annessi, alcuni anni dopo (1641, confermata nel 1659), nel Ducato di Modena e
Reggio. La Rocchetta (adibita prima a caserma dei Carabinieri e poi a carcere
mandamentale), dopo i lavori di restauro è stata inserita nella rete
internazionale degli Ostelli della Gioventù (A.I.G.). L’attuale configurazione
della Rocchetta risale al 1887, quando la realizzazione della linea ferroviaria
e della Stazione portò alla demolizione di buona parte dell’edificio originario
(voluto, nel 1372, da Guido VII da Correggio): accantonato il progetto
iniziale, che prevedeva l’accesso alla Stazione Ferroviaria da Corso Cavour
attraverso la Rocchetta stessa mediante ampio portale, prevalse la soluzione
più radicale di quasi completa demolizione. Con la realizzazione della
facciata, di chiara matrice neoclassica per proporzioni e simmetrie, si volle
restituire all’edificio dignità architettonica e funzionale rispettando sia la
necessità di un collegamento del centro storico alla ferrovia, sia riprendendo
lo stile dei palazzi che già si affacciavano su Corso Cavour. Inizialmente
divenne sede della Caserma dei Reali Carabinieri; successivamente carcere
mandamentale, con alloggiamento della guardia carceraria e custode; funzione
svolta fino ai primi del Novecento. L’Ostello per la Gioventù – in occasione
del Giubileo, la Legge n° 270 del 07/08/97 ha favorito gli interventi di
recupero dell’edificio con destinazione a struttura ricettiva: un Ostello per
la Gioventù. Con la concomitanza dell’evento Giubilare è stato possibile
approntare un intervento globale di recupero dell’edificio e del relativo
consolidamento antisismico, occorso per l’aggravarsi delle condizioni statiche
in conseguenza del terremoto del 1996. Oltre a recuperare un edificio
particolarmente significativo per la memoria storica correggese, si è trovato
nella realizzazione di un Ostello – una struttura ricettiva a basso costo, –
una destinazione conforme alle esigenze contemporanee, rispettosa della
distribuzione architettonica-tipologica dell’edificio e non dissimile dagli usi
di ricettività assolti durante i secoli. L’ostello dispone di venticinque posti
letto, con stanze da tre e quattro posti letto, uno stanzone da otto posti
letto e una stanza-famiglia, con annessi servizi. Al piano terra sono stati ricavati i servizi di reception e infermeria con
annessi servizi; al piano ammezzato si trovano i bagni collettivi e le docce;
mentre al primo piano si sono ricavati alloggi maggiormente riservati con bagno
privato. Il bellissimo interrato, caratterizzato da ampi spazi con volte a
botte interamente lasciati con murature a vista, ospita il Circolo Arci “La
Galera”. L’ingresso all’Ostello avviene attraverso l’originario portale della facciata
ottocentesca mentre per i restanti prospetti laterali con muri a vista, si è
intervenuti mediante ripuliture e restauri strutturali, evidenziando le parti
di murature medievali da quelle dell’ultimo massiccio intervento di fine Ottocento.
Nessun commento:
Posta un commento