MONTERIGGIONI (SI) – Castello della Chiocciola
Fa parte dei numerosi fortilizi medievali che sorgevano, e
in gran parte sorgono tuttora, nel comprensorio di Monteriggioni, avamposto
della potenza senese. La presenza di una grande quantità di castelli nella zona
fu dovuta a due fattori fondamentali: la vicinanza con la via Francigena e
quindi con le varie diramazioni che vi si collegavano e quella con i territori
della nemica Firenze, da sempre teatro di scontri e operazioni militari. Il
sito dove oggi sorge il complesso era abitato sino dai tempi del paleolitico,
ancora oggi nei sotterranei del castello si trova una grotta di questo periodo
in ottimo stato di conservazione. La fortificazione vera e propria pare abbia
origine da un insediamento etrusco, ma la storia a noi conosciuta ne fa
risalire la nascita nel medioevo, come roccaforte dei feudatari della vicina Staggia.
La Chiocciola salì alle cronache guerresche soprattutto nel XVI secolo e
precisamente durante la guerra fra Siena e Firenze degli anni 1553-1555. In quell’occasione
i suoi occupanti resistettero ostinatamente agli attacchi di un battaglione di
mille fanti e cento cavalieri austro-spagnoli, arrendendosi solo dietro
pagamento ai vincitori di 700 scudi d’oro. Per secoli il castello fu dominio
dei Piccolomini d'Aragona prima e dei conti Brancadori poi. Il castello è
ancora oggi in ottime condizioni, essendo parte di una grande azienda agricola
del Chianti Putto, e consta di due corpi di fabbrica principali, entrambi in
pietra, di diversa altezza. Il piu alto è una specie di torrione con finestre
ad arco ribassato sui vari fronti, analoghe ma di diversa natura, coronato di
apparato a sporgere di archetti in mattoni su mensole di pietra, al di sopra
del quale si conserva la merlatura, a metà del lato sud-est sorge una torre
cilindrica, da cui deriva il nome, e che contiene la scala elicoidale di
collegamtento tra i piani; essa emerge con un alto apparato a sporgere non
merlato il quale inizia al livello della merlatura del corpo cui è appoggiata e
nel quale riaprono finestre analoghe a quelle del fabbricato sottostante. Il
corpo più basso addossato forse posteriormente al lato nord-ovest, non ha
invece apparato a sporgere e la merlatura sorge direttamente a filo dei muri. La
porta di accesso alla torre conserva ancora l'originale porta in ferro battuto
del XIV secolo. Attorno a questi ben conservati resti del fortilizio medievale
sono sorti altri edifici in epoche successive, risalenti, almeno in parte, alla
trasformazione in villa del complesso avvenuta in epoca moderna. Il castello è
residenza privata e come detto sede di una fattoria, visitabile solo
dall'esterno. E’ raggiungibile seguendo la superstrada Siena-Firenze fino
all'uscita Monteriggioni, da qui percorrendo la via Cassia (ss2) fino al bivio
per Sovicille. Appena svoltati si prende la prima strada a destra, non ci sono
indicazioni, e si giunge all'azienda agricola "La Chiocciola".
Fonti: http://www.monteriggioniturismo.it/it/cosa-vedere/castello-della-chiocciola/,
http://www.castellitoscani.com/italian/chiocciola.htm,
http://www.terresiena.it/it/francigena/itinerario/tappa-11-monteriggioni-siena/342-francigena/schede/1743-castello-della-chiocciola,
http://viefrancigene.com/il-castello-de-la-chiocciola/
Foto: la prima è presa da http://viefrancigene.com/wp-content/uploads/2016/01/20151008_091620-e1452011741195.jpg,
la seconda è di Stefania Pianigiani su http://www.lafinestradistefania.it/2011/07/castello-della-chiocciola/
(vi consiglio di leggere il suo articolo sul castello, per approfondire)
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