CHIOGGIA (VE) – Castello della Luppa nel forte San Felice
L’attuale Isola di San Felice originariamente era un
isolotto emerso nell’area nord dell’antica Clodia Minor, dove si trovava una
torre lignea che segnalava l’ingresso alla laguna. Dopo la Guerra di Chioggia (fu data alle fiamme durante l'assedio genovese del 1379 -1381) fu
riconosciuto come fondamentale luogo strategico per garantire la sicurezza
della laguna sud. La Serenissima volle una fortificazione in
pietra e mattoni per difendere la bocca di porto violata precedentemente e per
la salvaguardia delle saline, vere e proprie miniere a cielo aperto della
laguna di Venezia. Venne così costruito su progetto
di Francesco Marangoni, tra il ‘400 e il ‘500, il Castello della Luppa (
o Lova) il cui nome: Luppa ("illuves": inondazioni,
alluvioni) e Lova, (lozza, melma, fango) deriva dalla tipica conformazioni
barenosa sulla quale il castello era stato costruito. Le mura vennero costruite
molto più tardi, quindi il castello era inondato periodicamente durante le
maree e le violente mareggiate, ecco perchè il suo basamento è così possente ed
è stato costruito in pietra, per non far risalire l'acqua salata ai livelli
superiori. Grazie a successive riedificazioni, che iniziarono subito
dopo il termine della Guerra di Chioggia (nel 1384) e si protrassero fin alla
caduta della Repubblica Veneziana (1797), si giunse all’attuale struttura
dell’Isola di S. Felice che, vista dall’alto, assomiglia ad una stella a cinque
punte sul modello del castello di Famagosta di Cipro e di altre fortificazioni
veneziane. Questa struttura permette un controllo a 360° sia sulla laguna che
sul mare e si è dimostrata un valido ostacolo alle mareggiate che continuavano
ad erodere l’isola dal mare e dalla laguna. Molto interessante dal punto di
vista architettonico, è ancora visibile il portale in pietra d’Istria
progettato da A. Tirali agli inizi del ‘700 e i resti delle fortificazioni
militari, ma anche dal punto di vista naturalistico. Attualmente non è
visitabile e se ne attende una riqualificazione d’uso che tenga conto e ne
valorizzi sia gli aspetti naturalistici che paesaggistici, dopo il
trasloco della marina militare che ha occupato l’isola negli ultimi due secoli.
Una passeggiata o un giro in bicicletta consente di ammirare paesaggi e scorci
assolutamente unici e uno skyline della città di grande effetto, soprattutto al
tramonto. Per la storia più approfondita del Forte San Felice suggerisco questo
sito: http://www.comitatofortesanfelice.it/02%20Storia%20Forte%20San%20Felice/storiafortesanfelice.htm
Fonti: http://www.chioggialive.it/content/lisola-di-san-felice,
https://www.facebook.com/forteSanFelice/photos/?tab=album&album_id=774526919271217,
http://www.turismovenezia.it/CHIOGGIA-16107.html
Foto: la prima è di Beniamino Boscolo su http://www.beniaminoboscolo.it/wp-content/uploads/2016/05/Forte-San-Felice-Chioggia03.jpg,
la seconda è presa da http://www.velaveneta.it/wp-content/uploads/sites/30/2014/03/castello-della-lupa2.jpg
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