SOMMARIVA DEL BOSCO (CN) - Castello dei Seyssel d'Aix
Sommariva Bosco compare sui documenti sin dal
1059,
quando Riccardo de Summaripa vendette una porzione del territorio all'Abbazia
di Santa Maria di Caramagna. Ebbe il nome di Sommariva per la sua posizione. Il
conte Umberto II di Savoia l'assegnò nel secolo XI alla chiesa d'Asti. Fu
tenuto in feudo da una famiglia che dallo stesso luogo prese nome. I signori di
Lucerna lo vendettero nel secolo XIII all'abbazia di Susa. Passò ai principi
d'Acaia, che nel 1361 lo cedettero ai Malabaila. Nel secolo successivo Carlo di
Savoia lo cedette al fratello Renato, detto il gran Bastardo. Appartenne
successivamente ai marchesi d' Urfè, ai marchesi Seyssel d'Aix ed a quelli
di Saluzzo, che se ne impadronirono nel 1496. Più volte dei Roero e dei
Savoia, nel 1733 fu dato in dono ai marchesi Seyssel, ora proprietari del
castello e del parco. L’imponente fortificazione del castello dei Seyssel d'Aix
sovrasta l’abitato. Il complesso è per metà costituito dall’edificio
originario, che risale forse a prima del Mille ed era senz’altro già edificato
nel 1098: questa caratteristica ne fa uno degli edifici più antichi e meglio
conservati di tutto il Roero. La parte occidentale del complesso, che si
affaccia sulla pianura, è una grande ala settecentesca con le caratteristiche
di una villa o residenza nobiliare, mentre dell’antica struttura a piazzaforte
circolare con le sue nove torri rimane il lato nord (visibile dalla salita di
via Carlo Alberto, detta del "podio”, che dal Comune sale verso il
quartiere alto e più antico dell’abitato): ne fanno parte tre massicce torri
duecentesche cilindriche e il grande torrione ottagonale del XIII secolo che
sorge nel cortile interno incorniciato da uno splendido progettato da Benedetto
Alfieri. Teatro di assedi e battaglie epiche, di tradimenti e giuramenti, di
torture ed esecuzioni, il castello fu da sempre al centro delle mire espansionistiche
delle famiglie nobiliari locali per la sua unica posizione strategica: degli
Acaja, dei Roero e dei Savoia, i quali lo cedettero nel 1733 ai Seyssel d’Aix,
attuali possessori e abitanti del bene architettonico. L'edificio, costruito in
laterizio, contiene una ricca e scelta biblioteca di opere classiche antiche e
moderne. Sotto le radici degli alberi del parco secolare che oggi circonda il
castello, si trovano le rovine del nucleo più antico del borgo,
progressivamente demolito nella storia per arrangiamenti di tipo strategico.
Oggi viuzze ed edifici del borgo disposti ad anfiteatro circondano la collina,
seguendo uno stile architettonico sobrio e tipicamente rurale.
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_dei_Seyssel_d'Aix,
http://langhe.net/town/sommariva-del-bosco-piemonte/,
http://www.comune.sommarivadelbosco.cn.it/archivio/pagine/Il_Castello_dei_Seyssel_d_Aix_8206_.asp
Foto: la prima è una cartolina della mia
collezione, la seconda è di mustang su http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/288091/view
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