FRAMURA (SP) - Torre genovese in frazione Anzo
Anzo, forse l’Antion dello pseudo-Scillace, ideale
confine tra la Liguria e l’area di influenza Etrusca, mantiene ancora oggi
intatti i caratteri di una piccola, intima località di villeggiatura genovese
degli inizi del secolo. Gli interventi di ristrutturazione che hanno comportato
essenzialmente l’accorpamento di schiere, non hanno alterato la leggibilità di
substrati più antichi, dai relitti di una trifora inglobata in una facciata in
pietra palombina, recentemente recuperata, alle tempere su due edifici
prospicienti, che raffigurano due anziani innamorati che ancora si inviano
messaggi dietro le gelosie. I gioielli ben conosciuti, di Anzo, sono
la torre di guardia genovese (sec. XV) e la cappella di S. Maria della Neve
oggi chiesa di Nostra Signora della Neve, piacevolmente decorata secondo il
gusto neogotico dell’epoca. Situata proprio all’imbocco del borgo, la torre quadrata
fu costruita in funzione anti-saracena, a vedetta sul mare, alta una quindicina
di metri e costruita su una roccia di calce rossa. L'ingresso della torre, cosa
consueta e già notata, avviene attraverso una porta posta molto in alto a cui
si accedeva a mezzo di una scala retraibile: espediente semplice ma valido in
caso di assedio da parte di maleintenzionati che, in quei tempi e da queste
parti, dovevano abbondare.
Fonti: http://www.framuraturismo.it/it/i-nostri-borghi/anzo/,
http://www.comune.framura.sp.it/c011014/zf/index.php/servizi-aggiuntivi/index/index/idtesto/20003,
http://www.wikispedia.it/mediawiki/index.php?title=FRAMURA
Foto: la prima è di topuso su http://www.wikispedia.it/mediawiki/index.php?title=File:FRAMURA_torre_di_vedetta.jpg,
la seconda è presa da http://www.amalaspezia.eu/fotografie/IMGP1321.jpg
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