MONRUPINO (TS) - Rocca
Su uno dei rilievi, dove la pietra si trasforma nuovamente in un ripido
versante che culmina in un'aspra cresta innalzata verso il cielo, c'è il Tabor
o Rocca di Monrupino, una fortezza che al suo interno custodisce gelosamente un
santuario, meta di pellegrinaggio, consacrato alla Beata Vergine Maria Assunta.
Inizialmente castelliere, poi teatro di scontri tra Romani ed Istri, è sempre
stata un importante rifugio per la gente della zona anche all'epoca delle invasioni
barbariche. La cima della rocca di Monrupino è cinta da un possente muro di
pietra a tratti alto anche 8 metri, interrotto da una porta, sulla cui sinistra
si possono vedere i resti di un muraglione rozzo: il Tabor, di cui si vede
anche un piccolo tratto di muro che si appoggia alla sacrestia, l’edificio a
sinistra rispetto alla chiesa. I Tabor erano le cinte di difesa costruite
dalle genti locali sul finire del 1400 per resistere alle invasioni dei turchi.
Pare che una prima chiesetta sia stata costruita intorno all'anno 1000. Andata
in rovina, sorse al suo posto una seconda chiesa, eretta nei primi anni del XVI
secolo (n
el 1512, dedicata alla Beata
Vergine Assunta, che in seguito divenne Santuario). Secondo una diffusa
tradizione, la chiesa fu costruita nei pressi di un masso sul quale la Vergine
lasciò la propria impronta. Il masso, ancora oggi, presenta quella singolare
traccia ed è indicato come una pietra in grado di favorire la fecondità. Anche
qui, come da altre parti, le donne che avevano qualche problema ad avere figli
poggiavano e sfregavano il loro ventre contro la superficie litica per favorire
la maternità.
All'interno
delle mura sono collocate inoltre la Casa Parrocchiale e la Casa della
Comunanza, dalle linee semplici e sobrie, scavate nella pietra viva e ricoperte
pure di lastre in pietra. Il bel cortile ampio offre un'atmosfera di pace e un
panorama unico. Verso sud l'occhio abbraccia in un rapido sguardo l'altipiano
carsico e si perde su Socerb (
S. Servolo) e sul monte Slavnik (
Taiano).
Ad ovest spazia sul Mare Adriatico con la foce dell'Isonzo, Grado e Barbana.
Nelle giornate serene le linee della laguna si fanno nette fino a Venezia,
mentre sopra la pianura friulana brillano in lontananza le cime delle Dolomiti.
Verso est si innalza fiero il Nanos, poco più a sinistra il Čaven e l'altipiano
di Ternova (
Trnovo), a volte sono visibili anche le cime delle Alpi
Giulie.
Fonti: http://www.monrupino-repentabor.it/monrupino/history,
https://it.wikipedia.org/wiki/Monrupino, http://www.turismofvg.it/Localita/Monrupino,
http://www.percorsiprovinciats.it/home/dettagliomap/431
Foto: la prima è presa da http://www.aziendaagricolatomsich.it/resources/slide2.jpg,
la seconda è presa da https://media-cdn.tripadvisor.com/media/photo-s/0d/49/e5/5c/un-sito-storico-in-un.jpg
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