domenica 13 agosto 2017

Il castello di lunedì 14 agosto




GAZZOLA (PC) – Castello Landi di Rivalta Trebbia

Posto su una ripida scarpata (ripa alta) prospiciente la riva del fiume Trebbia, ha una posizione di poco elevata ma che consente un'ampia panoramica sul greto, che in questo punto è molto ampio, e la campagna circostante. Il castello di Rivalta e quello di Statto coi castelli di Montechiaro e di Rivergaro, che sono sull'altra sponda, sono collocati alle pendici dei primi rilievi, dove il fiume, a sud incassato tra i monti, comincia a scorrere nella pianura; controllavano l'accesso alla val Trebbia del caminus Genue, un tempo importante via di comunicazione con il Genovesato e quindi il mare. La prima testimonianza scritta sul castello è un atto di acquisto risalente al 1025. Nel 1048 l'imperatore Enrico II lo donò al monastero di San Savino di Piacenza. Nel XII secolo era sotto giurisdizione dei Malaspina-Cybo, che dominavano i territori dalla Lunigiana fino alla valle Staffora e nel 1255 Oberto Pallavicino, podestà di Piacenza, ordinò la distruzione di questo e degli altri presidi dei Malaspina. Nel primo decennio del XIV secolo i Ripalta lo cedettero a Obizzo Landi e da allora fino a oggi, tranne brevi interruzioni, rimase possesso della famiglia Landi. Tra il XV e il XVIII secolo i Landi trasformarono il castello in una sontuosa residenza. Molti gli eventi bellici che coinvolsero l’edificio: nel 1636 l'assedio da parte di 6000 soldati spagnoli guidati dal generale Gil De Has; nel 1746 il saccheggio da parte dei soldati tedeschi del generale Berenklau; nel 1799 di quelli francesi del generale MacDonald. Il borgo di Rivalta è un complesso fortificato composto, oltre che da edifici destinati a botteghe e abitazioni, da:

Parte antica - è composta dal dongione d'ingresso, di pianta quadrata alto 36 metri, edificato in mattoni e ciottoli, porta i segni dei colpi di artiglieria subiti nei molti assedi. Dall'ingresso con arco a sesto acuto, dalla torre sud, di forma semicircolare. La cinta muraria comprende un'altra torretta nell'angolo nord-est e un alto terrapieno che difende il complesso lungo il greto del fiume.

Castello - ha planimetria quadrangolare, con un cortile interno circondato da un doppio ordine di logge. In un angolo svetta una torre cilindrica sovrastata da un torrellino di fattura particolare, è l'elemento caratteristico del complesso essendo totalmente dissimile dalle altre torri del piacentino. Nella seconda metà del XV secolo l'architetto Guiniforte Solari di Milano modificò la struttura per adeguarla alle esigenze della nascente artiglieria e trasformò la residenza aggiungendo la torre, il salone d'onore, lungo 25 m., e l'elegante cortile porticato. A rimaneggiamenti settecenteschi appartengono lo scalone e la facciata che porta nel timpano triangolare la scritta Svevo Sanguine Laeta. I saloni sono stati affrescati da Paolo Borroni di Voghera e da Filippo Comerio nel 1780. Al suo interno ospita il Museo permanente del costume militare e il Museo parrocchiale.

Chiesa di San Martino - costruzione quattrocentesca con soffitto a capriate, decorazioni in cotto, ospita tele del pittore seicentesco Ferrante di Bologna.

Parco - di impianto settecentesco, con alberi secolari, circonda il castello isolandolo dalle costruzioni annesse.

Come ogni castello degno di questo nome anche Rivalta ha il suo fantasma, anzi ne ha due. Il più famoso è quello del genero di Obizzo Landi: Pietro Zanardi Landi. Obizzo e la moglie Bianchina avevano tre figli, un maschio e due femmine. Alla morte del grande feudatario, quando l’unico figlio maschio fu assassinato in un’imboscata, il Castello passò alle sorelle ed ai rispettivi mariti, Pietro Zanardi Landi e Galvano Landi, che si contesero a lungo l’eredità, fino all’uccisione di Pietro, e alla vittoria di Galvano. Da allora lo spirito di Pietro avrebbe vagato nel castello, perseguitando gli ospiti e la discendenza di Galvano fino alla fine dell’Ottocento, quando la proprietà venne assegnata all’altro ramo della famiglia, quello degli Zanardi Landi per l’appunto. Finalmente ristabilita la giustizia, Pietro scomparve; nel 1970 tuttavia, quando gli eredi della famiglia Zanardi Landi vollero ospitare un ignaro discendente di Galvano, si manifestò un’ultima volta disturbandone il sonno. Il secondo fantasma è di Giuseppe, cuoco della famiglia nel 1700, che fu ucciso per vendetta dal maggiordomo, a cui aveva insidiato la moglie. La sua fama si deve soprattutto ad una serata negli anni ottanta del ‘900, in cui nel castello fu ospite la principessa Margaret d’Inghilterra (sorella minore della Regina Elisabetta); si sarebbe infatti divertito a spegnere e accendere elettrodomestici, spostare oggetti e quadri, soprattutto nell’ala del castello in cui si trova la vecchia cucina. Ancora oggi quando questa è molto affollata, il cuoco Giuseppe, torna a manifestarsi in maniera buffa e scherzosa. Il castello attualmente fa parte del circuito “Associazione dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza” ed è visitabile da febbraio a novembre nei giorni festivi e in altre date su prenotazione. Sono visitabili il cortile, il salone d'onore, la sala da pranzo, la cucina del rame, le cantine, le prigioni, le camere da letto, la torre, la sala delle armi dedicata alla Battaglia di Lepanto, la galleria, la sala del biliardo, il Museo del Costume Militare, il Museo dell’Arte Sacra. Il borgo ospita abitazioni private, ristoranti e taverne. Il castello è tuttora abitato dai Conti Zanardi Landi. La sontuosa residenza diviene la cornice elegante e suggestiva per lo svolgimento di convegni e meeting. Il Castello di Rivalta è anche l'ambientazione perfetta per banchetti e cerimonie, in un'atmosfera raffinata ed affascinante, con i suoi tre saloni che possono accogliere fino a 250 ospiti. Ecco altri link consigliati: http://www.castellodirivalta.it/ (sito ufficiale del castello), https://www.youtube.com/watch?v=cTMI4x6aGU8 (video – con drone – di Matteo Toffanin), https://www.youtube.com/watch?v=MG_xjiiZSpk (video di Videopressparma).

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Rivalta, http://www.rivalta-trebbia.it/castello/#turismo (da visitare per approfondimenti), http://www.castellidelducato.it/castellidelducato/castello.asp?el=castello-di-rivalta

Foto: la prima è presa da http://www.quantomanca.com/castello-di-rivalta-visite-guidate-feste-e-caccia-al-fantasma/, la seconda è una cartolina della mia collezione, la terza è presa da http://www.castellidelducato.it/castellidelducato/castello.asp?el=castello-di-rivalta

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