SALASCO (VC) - Castello
La documentazione riguardante Salasco e il suo castello è
piuttosto scarsa, data la non particolare importanza che il borgo ebbe nella
storia del Vercellese. I signori di Salasco, nella seconda metà del XIII
secolo, sono presenti nella vita politica del Comune di Vercelli, al quale sono
sottomessi. Tra la seconda metà del XIII e l'inizio del XIV secolo risultano
signori di Salasco i Margaria alias de Riciis, antica famiglia vercellese di
parte guelfa. Anche il monastero di Muleggio possedeva terre nella zona di
Salasco, concesse in affitto agli abitanti del luogo (Avonto 1980, pp.
184-185). Nel corso dei lunghi conflitti tra guelfi e ghibellini fra XIII e XIV
secolo il luogo fu coinvolto e danneggiato a causa dell'appartenenza alla parte
guelfa dei suoi signori. Nel 1335 Salasco, come molte altre località del
Vercellese, passò sotto il dominio di Azzone Visconti, cui i Margaria si
sottomisero per evitare danni ai loro possedimenti. La pace, seguita al dominio
visconteo, si interruppe nel 1355 a causa della guerra tra i signori di Milano
e la lega anti viscontea guidata dal marchese di Monferrato. I disordini si
aggravarono dopo la morte di Gian Galeazzo Visconti nel 1402, quando le truppe
della lega invasero il Vercellese per impadronirsi dei territori soggetti ai
signori di Milano. Nel 1404 i Margaria, nel timore di perdere i propri
possedimenti, fecero atto di dedizione ad Amedeo VIII di Savoia (Avonto 1980,
p. 186). Nel 1427 si ebbe il definitivo passaggio di Vercelli e del suo
distretto, e quindi anche di Salasco, ai Savoia. Del castello di Salasco non si
hanno notizie fino alla metà del XV secolo e si presume che, fin dalle origini,
non dovesse trattarsi di una costruzione realizzata a scopi militari e
difensivi, ma destinata a riparo e conservazione dei prodotti agricoli (Avonto
1980, p. 187). L'attuale costruzione si presenta in buono stato di
conservazione ed è stata riadattata a casa di campagna sulla base dell'antica
fortificazione (Ordano 1985, p. 225). L'edificio ha pianta quadrilatera sormontata da murature in laterizio, con
quattro torri cilindriche agli angoli, di cui quella situata a sud est
ricostruita (Avonto 1980, p. 187). La modifica piú rilevante è costituita dallo
spostamento dell'ingresso che originariamente era posto a nord, mentre
attualmente si trova a est (Conti 1977, p. 183). Il castello è oggi adibito ad
azienda agricola. Altri link suggeriti: http://www.preboggion.it/CastelloIT_di_VC-Salasco.htm
Fonti: http://www.archeovercelli.it/fortifaf.html#anchor38665
Foto: entrambe di Solaxart 2016 su http://www.preboggion.it/CastelloIT_di_VC-Salasco.htm
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