SCORRANO (LE) - Palazzo Ducale Frisari-Guarini
In epoca normanna, con Tancredi d'Altavilla, Scorrano fece
parte del Contado di Lecce e successivamente della Contea di Alessano. Diversi
furono i feudatari che si succedettero nel corso dei secoli. Nel 1291 Scorrano
venne assegnato a Pietro de Noha da Carlo d'Angiò dopo che Angelo
e Pietro, baroni svevi (rispettivamente padre e figlio), furono
impiccati con altri nobili salentini nel castello di Gallipoli nel 1268 perché
fedeli agli Svevi, sconfitti dagli angioini nella Battaglia di Benevento (1266).
Passò poi nel 1319 agli Orsini Del Balzo e da questi a re Ladislao che nei
primi anni del XV secolo lo vendette a Buzio de' Tolomei; da questi passò
al figlio Salvatore. Un secolo dopo entrò sotto il dominio dei Gonzaga
di Mantova, in quanto principi di Molfetta, che lo cedettero, insieme con la
contea di Alessano, ad Ettore Brajda nel 1589. Passò sotto il controllo
dei Maramonte, dei Trani, dei Milazzi e, il 18 agosto 1686,
venne acquistato dalla famiglia Frisari che lo tenne (dal 1725 col
titolo ducale) fino all'eversione della feudalità (1806). L'aspetto attuale del
Palazzo Ducale Frisari risale ai primi decenni del Settecento. Esso nasce da
un’antica fortificazione. Fu Angioina fino al 1399, poi del Principe di Taranto
Giovanni Antonio Orsini Del Balzo, nel 1463 divenne Aragonese e ospitò una
discreta guarnigione che fu impegnata anche nella liberazione di Otranto (1481).
Dal 1686 Scorrano con il castello fu di pertinenza della famiglia Frisari,che
lo acquistò con il titolo di Duca, trasformandolo nella forma attuale. Alla
fine del XIX secolo, il palazzo passò alla famiglia del Duca Guarini di Poggiardo
che lo possiede e lo abita tuttora per via del matrimonio tra Donna Teresa
primogenita ed ultima erede del Duca Frisari e Don Carlo Guarini Duca di
Poggiardo nel 1894. I Guarini sono una famiglia di origine normanna,scesi in
Puglia durante la conquista del Sud sin dal 1040. Hanno avuto numerosi feudi
tra i quali: SanCesario, Alessano, Surano, Acquarica, Caprarica, Poggiardo, Ortelle,
Scorrano. Hanno offerto i loro servigi ai vari Re ricevendone ricompense, dato
numerosi sindaci alla città di Lecce, e molti figli e figlie alla chiesa. Il prospetto
settecentesco presenta evidenti rimaneggiamenti neoclassici di fine Ottocento e
si caratterizza per l'ampio portone d'ingresso sovrastato da una balconata e
per lo stemma dei duchi Frisari. Il palazzo, con pianta quadrangolare, si
sviluppa attorno ad una corte interna dove si affacciano al piano terra i
locali che ospitavano i magazzini, le scuderie, nel seminterrato voltato a
botte, un frantoio ed una cantina. Dall'androne di ingresso attraverso uno
scalone monumentale, sormontato dallo stemma Guarini, si accede ai piani
superiori occupati dagli ambienti di rappresentanza e di residenza. Annessa al
palazzo è la cappella gentilizia dedicata a Santa Barbara collegata
direttamente al piano nobile. Ad aula unica, la cappella è arricchita da un
altare in pietra leccese. Il giardino di 5000 mq, su cui si affaccia l’ala
interna di Palazzo Guarini, ha un impianto ottocentesco, con la particolarità
tutta salentina delle aiuole disegnate con pietre informi legate tra loro con
malta e pezzi di coccio. L'apice di questo insieme inconsueto è la fontana, che
rappresenta una grotta con un mascherone di pietra da cui sgorga l’acqua che,
scendendo lungo una cascatella di pietre, si riversa in una vasca circolare
decorata a motivi ornamentali disegnati con cocci e vetri policromi, bauxite,
pietre laviche e conchiglie fossili.
Nel giardino vivono piante antiche, alcune inconsuete e rare, alberi da frutta esotici e agrumi dai frutti giganti. Le aiuole hanno bordure di piante aromatiche e sono fiorite in tutte le stagioni. In questo contesto una vecchia vasca di raccolta dell’acqua è stata trasformata in una piacevole piscina per rinfrescarsi durante i mesi caldi.
Nel giardino vivono piante antiche, alcune inconsuete e rare, alberi da frutta esotici e agrumi dai frutti giganti. Le aiuole hanno bordure di piante aromatiche e sono fiorite in tutte le stagioni. In questo contesto una vecchia vasca di raccolta dell’acqua è stata trasformata in una piacevole piscina per rinfrescarsi durante i mesi caldi.
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Scorrano, http://www.dimoreducaguarini.it/palazzo_ducale.asp,
http://www.comune.scorrano.le.it/comune.asp?id=28
Foto: la prima è di Lupiae su https://it.wikipedia.org/wiki/File:Palazzo_Frisari_Scorrano.jpg,
la seconda è presa da http://www.dimoreducaguarini.it/palazzo_ducale.asp
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