Dalla Piazza del Duomo, sulla destra della chiesa, attraversando Pazza delle Erbe, si sale verso la rocca, che domina il paese. Il poggio di Montestaffoli (che si dice ospitasse un castello del longobardo Astolfo e poi un convento di Domenicani) era, nell'Alto Medioevo, sede di una rocca posseduta dal vescovo di Volterra, che aveva giurisdizione politica sull'insediamento. Qui era stato istituito un mercato che godeva di una fiorente economia, grazie agli scambi con le città vicine (San Gimignano era infatti all'incrocio tra la via Francigena, sull'asse nord-sud, e la via che congiungeva Pisa con Siena). La zona di Montestaffoli venne lambita dalle due cerchie murarie, finché nel 1353 i fiorentini, ai quali i sangimignanesi avevano offerto la loro città in cambio di protezione dopo l'epidemia e la carestia del 1348 (ma anche per respingere eventuali attacchi che potessero venire da Siena o ribellioni sorte all'interno della stessa città) costruirono l'attuale rocca. Per far posto alla fortificazione, ultimata nel 1358, fu demolito e trasferito un convento dei Domenicani. La Rocca fu eretta a cavallo dell'esistente cinta muraria, usando la stessa pietra. La punta del recinto dotata di torrione bastionato a forma di sperone è l'unica parte della rocca esterna al tracciato murario cittadino, mentre il mastio, ora scomparso, e un'alto torrione sono rivolti verso il centro abitato. Altre due torri quadrate, delle quali una ancora oggi agibile, chiudevano i due lati. La Rocca era una specie di fortezza che ospitava truppe che venivano istruite da un comandante fiorentino e aveva una pianta a forma pentagonale con un perimetro di circa 280 metri, con torrette agli angoli e collegamenti che la univano alle possenti mura cittadine, ed era difesa da un antiporto protetto da una cateratta e da un ponte levatoio. Altri interventi fortificatori furono portati avanti fino al 1470 dotando la cinta muraria di cinque torrioni circolari bastionati costruiti in mattoni rossi e dotati di apparato a sporgere sorretto da beccatelli in pietra. Alla conclusione della guerra con Siena, nel 1555, il duca Cosimo de Medici dette l'ordine di smantellare la Rocca e altre strutture fortificate di San Gimignano, cosa che avvenne nel 1558. Andata in rovina durante gli anni del Granducato di Toscana, venne restaurata solo nel Novecento, ed oggi, sebbene restino solo le mura e siano persi tutti gli ambienti, è un luogo panoramico dove si godono notevoli viste di San Gimignano e della campagna circostante. A seguito del passaggio dell’area dalla proprietà Guicciardini-Strozzi al Comune (1978), il colle di Montestaffoli è stato adibito a parco pubblico. Da alcuni anni viene usata come luogo per rappresentazioni e concerti nella stagione estiva, e recentemente vi sono anche state installate alcune opere d'arte contemporanea. Nel terzo fine settimana del mese di giugno di ogni anno, si svolge il Torneo "La Giostra dei Bastoni" , nell'ambito della festa medievale "Ferie delle Messi". Dall'unica torretta della Rocca rimasta agibile si gode una vista straordinaria sulle torri del centro della città e un magnifico panorama a 360° della Val d’Elsa. Altri link suggeriti: http://www.ecomuseovaldelsa.org/mappa/patrimonio-culturale-materiale/rocca-di-montestaffoli, https://www.youtube.com/watch?v=MyXOHx-bjUE (video di varkki 360 videotours), http://l7.alamy.com/zooms/50a624ec8772442287ea596884ea3f90/a-spectacular-view-to-the-west-to-the-rocca-fortress-to-the-surrounding-bk9cff.jpg (bella foto).
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Rocca_di_Montestaffoli, http://www.sangimignano.com/it/san-gimignano/guida-alla-citta/rocca-di-montestaffoli.asp, http://www.castellitoscani.com/italian/sgimignano.htm
Foto: la prima è della mia collezione, mentre la seconda è presa da http://stelledilatta.blogspot.it/2017/05/san-gimignano-e-le-sue-torri.html
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