sabato 24 ottobre 2020

Il castello di sabato 24 ottobre



PERLETTO (CN) - Torre

Il nome del paese deriva dal latino Perlaetum (già nominato con tale nome in un documento del 991): paese ridente e lieto. Già feudo del Marchese del Vasto nel 1090, passò a Bonifacio Minore di Cortemilia nel 1142. Il territorio prima di entrare tra i possedimenti dei Marchesi del Carretto fu sotto la giurisdizione del Monastero di S.Quintino di Spigno. Nel 1203 passò al Marchese di Ottone di Savona o del Carretto e nel 1209 al Comune di Asti. Nel secolo XIV fu sotto il dominio dei Visconti e quindi in feudo Scarampi. Subentrarono anche gli Spinola ed i Valperga. In seguito venne dato in marchesato ai Signori Gozzani di San Giorgio. Il Castello passò poi alla famiglia Toppia (signori del luogo) che ebbe anche un Vescovo ( Mons. Giovanni Francesco 1754-1828, vescovo di Vigevano). I nipoti lo affittarono poi a Vittorio Emanuele II il quale se ne servì come casa da caccia avendo una vasta riserva reale che si estendeva sino a Roccaverano (AT) (castello nel quale passava le sue notti d'amore con l'amante la Bella Rosin ). "Donnaiolo incorreggibile - scrive Domi Gianoglio -, il Re portò nel padiglione l'ultima delle sue conquiste, la bionda ballerina Sofia Keller, austriaca, e ve la tenne a lungo quasi in segregazione, estate ed inverno, salendo a farle visita da Pollenzo con faticose cavalcate una delle quali gli causò una polmonite portandolo sull'orlo della tomba. Guarito, riprese a frequentare la favorita, che si annoiava mortalmente in questo luogo solitario mentre la "Bela Rosin" si rodeva di gelosia, parendole che il capriccio diventasse, col passare del tempo, preoccupante; trovò un alleato in Rattazzi, ministro dell'interno con Cavour, andandogli ad insinuare di segreti di stato che la Keller poteva carpire al Re nell'intimità dell'alcova, quale probabile agente del gabinetto di Vienna. L'uomo politico alessandrino risolse la cosa con astuzia e senza scandalo facendo accompagnare la ballerina al confine del Lombardo-Veneto, non senza il viatico di un congruo numero di marenghi d'oro, tutti recante l'effigie del suo augusto protettore". Vittorio Emanuele II andò su tutte le furie per questo scherzo, ma finì per consolarsi presto: soltanto prese in odio Perletto e mai volle rimettervi piede. Dell'antico maniero (1200 circa) è rimasta una torre alta 36 metri (ma l'altezza originaria secondo alcune fonti doveva essere di circa 18 trabucchi, pari a 55.5 metri), quadrata, di pietra da taglio che denota la passata struttura di questo castello feudale molto fortificato con delle mura anch'esse austere, che lo circondavano tutto. Il castello, perché un castello sorgeva un tempo accanto ed intorno alla torre, che è poi sparito con i secoli senza lasciare molte tracce al di là dell'impostazione planimetrica dei fabbricati ancora oggi circondanti la torre stessa, sorse nel Trecento all'interno di quel sistema fortificato dei Del Carretto, a cui più volte si è accennato come ad uno dei più consolidati esempi di sistema fortificato a scala territoriale, di "scacchiere". La torre che sorge nell'abitato, coronata dalle sue caditoie e sormontata da una statua della Madonna di grandi dimensioni posta in opera negli anni Sessanta, è una delle più belle costruzioni che si possano ammirare nelle Langhe. Caratteristici della torre sono i suoi sotterranei interni, le "marche" (grafici) sui lati esterni che simboleggiavano la provenienza della pietra e ne indicavano l'artigiano autore dell'opera (visibili solo col binocolo) ed il bellissimo forno in pietra collocato all'ultimo piano del monumento. Dall'estate del 1999 la torre è visitabile al suo interno e permette a chi vi accede fino alla sommità di ammirare scorci panoramici suggestivi. E' dotata di illuminazione interna per permettere visite guidate notturne. Altri link suggeriti: https://www.youtube.com/watch?v=ew40k2e9Il8 (video di Roberto Ezio Pozzo), https://www.youtube.com/watch?v=MTwyGjyt2M8 (video di Kiarissima100)

Fonti: http://www.comune.perletto.cn.it/Home/Guida-al-paese?IDPagina=33883&IDCat=5212, https://www.centrostudibeppefenoglio.it/it/articolo/9-11-857/arte/architettura/torre-di-perletto 

Foto: la prima è di danielegallo su http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/162932/view, la seconda è di Edmond Kaceli su http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/388620/view

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