sabato 17 ottobre 2020

Il castello di sabato 17 ottobre


MADRUZZO (TN) - Castel Toblino

Il Castel Toblino è un raro esempio di castello lacustre. Situato nella valle dei Laghi tra Padergnone e Sarche nel territorio comunale di Madruzzo (TN). Fin dal 1100 il castello fu proprietà di vassalli del principe vescovo di Trento. Nel XIII secolo i Signori di Toblino vennero esautorati dai Signori di Campo, dell’omonimo castello giudicariese. In seguito, il castello fu incamerato dalla Chiesa di Trento (1459) e il cardinale Bernardo Clesio lo fece rifabbricare (1536-37) secondo il gusto proprio delle residenze castellane del Rinascimento. Passati i secoli di lotta e di contrasti tra le varie famiglie nobili del principato, il castello conobbe gli anni della tranquilla gestione clesiana e madruzziana, periodo al quale sono ascrivibili i maggiori lavori di restauro e trasformazione. Dal XVI secolo Toblino divenne sede periferica della corte trentina. Qui soggiornarono gli illustri ospiti del principe vescovo, si incontrarono i legati pontifici giunti a Trento per il Sacro Concilio e dimorarono molti facoltosi personaggi della corte vescovile. Nell'aprile del 1848 fu assediato dai Corpi Volontari Lombardi nel corso del tentativo di marciare sulla città di Trento. La struttura è arroccata su una piccola e protetta penisola bagnata dall'omonimo lago. La sua collocazione ha evidenti motivi di strategia difensiva che qui sfrutta sia le condizioni naturali del terreno, sia la presenza dell'importante nodo stradale di collegamento tra Trento e le valli del Sarca e del Chiese. Dell’impostazione medioevale si individua la muratura a ponente e la torretta a nord ovest dell’attuale perimetro. La forma quadrangolare del complesso trova uno dei segni di maggior interesse nel grande mastio di forma circolare, alto venti metri, certamente la più evidente delle preesistenze medievali. L'ampia cinta merlata che circonda l'intero complesso e il grande parco circostante la residenza aggiungono un ulteriore carattere distintivo. Attualmente il castello è proprietà privata. È possibile la visita, previa prenotazione, nonché il pernottamento e la ristorazione (http://www.casteltoblino.com/). Il castello deve la sua fama, oltre che alla bellezza dell'ambiente, alle numerose leggende che ha suscitato. Secondo una di esse, questo luogo, ancor prima di avere un ruolo strategico o di rappresentanza, pare avesse una funzione magico-religiosa. Bisogna tornare indietro di circa 2000 anni, quando il livello del lago era più alto di circa due metri e il lembo di terra, su cui oggi sorge il castello di Toblino, era un'isola nel mezzo del lago. Gli antichi abitanti del luogo credevano che quel luogo fosse sacro. Nel III secolo infatti lì venne edificato un tempietto dedicato al culto dei Fati, antiche divinità romane capaci di predire il destino. Lo "certifica" una lapide murata nel portico del castello che l’archeologo Paolo Orsi definisce "unica nel suo genere nella realtà epigrafica romana". Vi è poi un'altra leggenda, di origine letteraria e non nata dalla fantasia popolare, per la quale Toblino sarebbe stato nel XVII secolo luogo di delizie per Claudia figlia di Lodovico Particella, oriundo di Fossombrone, con Carlo Emanuele Madruzzo, principe vescovo di Trento e ultimo dei Madruzzo. Risultate vane le suppliche al Papa onde ottenere lo scioglimento dei voti sacerdotali, il prelato si sarebbe abbandonato ad una peccaminosa relazione con Claudia. La suddetta relazione fu scelta da Benito Mussolini come soggetto del suo romanzo storico "L'amante del Cardinale. Claudia Particella", scritto nel 1910. Un insieme di leggende relativamente recenti create per stimolare la fantasia dei visitatori, vedono Carlo Emanuele cospiratore della morte di Claudia e del fratello Vincenzo, entrambi annegati tragicamente nel lago. Un'altra storia narra il contrastato amore di Aliprando di Toblino con Ginevra, la bella castellana di Stenico. Una notte, mentre Aliprando rincasava cavalcando lungo un sentiero fu ucciso da Graziadeo di Castel Campo suo rivale in amore. Tra le numerose fantasticherie si narra dell’esistenza di un tunnel che collega il maniero fino a Castel Madruzzo e di un incredibile tesoro nascosto sul fondo del lago. Come si confà ad un castello di questa bellezza e pregio, molte personalità illustri hanno soggiornato nelle sue sale e molti intellettuali ne hanno scritto: Von Sheffel ne tessé le lodi nel suo “Toblino Amore Mio”, Ada Nigri gli dedicò nel ‘33 la poesia “Luna sul Lago di Toblino”, Antonio Fogazzaro ne rimase colpito, ed altri ancora lo ammirarono, anche grandi statisti come Giuseppe Saragat e Antonio Segni. Altri link per approfondire: http://www.castellideltrentino.it/Siti/Castel-Toblino, https://www.youtube.com/watch?v=FRIQUQ1haow (video con drone di Leonardo Angelini), https://www.youtube.com/watch?v=SOTNcZZ8keI (video con drone di Paolo Esposito), https://www.youtube.com/watch?v=9s9yfhtb24E (video di Discoveryhotels), https://www.youtube.com/watch?v=M2lvWhHduNw (video di Renzo Manganotti)

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Castel_Toblino, https://www.visittrentino.info/it/guida/da-vedere/castelli/castel-toblino_md_2454, https://www.trentino.com/it/cultura-e-territorio/castelli/castel-toblino/, https://siviaggia.it/idee-di-viaggio/castel-toblino-storia-bellezze-antico-castello/248099/, https://www.ostellorovereto.it/castel-toblino/, https://www.trentinofilmcommission.it/it/locations/detail/castel-toblino/

Foto: la prima è una cartolina della mia collezione, la seconda è presa da https://www.trentinofilmcommission.it/it/locations/detail/castel-toblino/

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