lunedì 26 ottobre 2020

Il castello di lunedì 26 ottobre



MONIGA DEL GARDA (BS) - Castello

Tra i borghi fortificati sorti sulle colline gardesane nel X secolo, il castello di Moniga, è uno fra i meglio conservati, sia per quello che riguarda la pianta, sia per le strutture murarie. Poiché non vi è mai stata la presenza di un palazzo signorile e mai un signore del luogo vi ha abitato, è corretto definirlo un castello-ricetto (dal latino receptum = rifugio): una semplice aggregazione di case dove la popolazione del villaggio circostante si rifugiava in caso di pericolo, portando con sé quanto necessario al suo sostentamento. E' dunque una costruzione difensiva di tipo comunale, molto simile a quella di Padenghe e alle altre presenti in Valtenesi. Non solo: è proprio tra i vari castelli della zona che, nel periodo delle invasioni barbariche, si sviluppò un ingegnoso sistema di collegamento grazie al quale, attraverso l'uso di precisi segnali, era possibile avvisare del pericolo da qui fino alla città di Brescia. Il castello si trova nella parte occidentale dell'abitato, su una leggera altura coltivata a vigneto; non è, come altre costruzioni simili, sul ciglio di una scarpata, ma sulla strada che collega alcuni dei castelli del territorio. Ed è proprio la sua posizione ben poco strategica, grazie alla quale non ha mai subito assalti e conquiste significativi, che gli ha garantito una così buona conservazione, preservandolo da profonde trasformazioni architettoniche. Fu costruito, come gli altri, per far fronte alle invasioni degli Ungari nel X secolo. Gli Ungari o Magiari erano una popolazione originaria degli Urali che, per un periodo di circa sessant'anni, devastarono l'Europa centrale e del sud-est, durante le loro incursioni primaverili. Questi barbari non erano grandi guerrieri, ma solo dei predoni che, dopo l'inverno, intraprendevano grandi incursioni a danno dei popoli stanziali. La loro tattica era semplicemente quella di muoversi velocemente, razziando tutto quello che trovavano sulla loro strada senza fermarsi a combattere, per poi fare ritorno alle loro terre carichi di bottino. Anche se l'invasione degli Ungari (o Magiari) fu l'ultima invasione barbarica che subì l'Europa, i paesi che erano stati oggetti a quelle scorrerie restarono per molti decenni in preda alla paura che spinse la popolazione dei vari borghi a rinchiudersi in tante piccole comunità che cercavano di sopravvivere. La fine del mondo, predicata dai cristiani, in quell'epoca, sembrava veramente vicina e l'uomo cercava la propria salvezza individuale. Cessato il pericolo delle invasioni, il castello venne abbandonato e lasciato così al suo destino di decadenza. Nei secoli successivi venne utilizzato dagli abitanti e dai pastori come deposito e rifugio per gli animali, diventando una specie di bivacco e terra di nessuno, mentre il destino politico di Moniga rimaneva legato alle vicende della repubblica di Venezia di cui ha condiviso la sorte; Moniga, pur appartenendo alla provincia di Brescia, fa ancora capo alla diocesi di Verona. Il castello, nella forma e struttura come lo vediamo ora, con i merli ghibellini, orti e case all'interno, risale alle modifiche fatte fra il XIV ed il XV secolo, epoca deducibile dai materiali impiegati nella ricostruzione. Agli angoli della cinta muraria sono presenti quattro torri rotonde mentre nella metà dei lati sono visibili tre torri semicircolari. All'interno della cinta muraria, rettangolare con un perimetro di circa 280 metri, sono state costruite quattro file di abitazioni private, alcune con piccoli orti, mentre il portale d'ingresso, situato sulla parte settentrionale delle mura, è stato utilizzato come torre campanaria per la vicina Chiesa Parrocchiale. Il terreno agricolo che circondava il castello è stato trasformato dal Comune in un Parco Pubblico che costituisce una piacevole passeggiata in tutte le stagioni ed una piacevole zona di divertimento musicale in estate. Altri link suggeriti: https://www.preboggion.it/CastelloIT_di_Moniga-delGarda.htm, https://www.youtube.com/watch?v=9N9rnmVu-nw (video con drone di Global Video), https://www.youtube.com/watch?v=nA_vAC69QrQ (video di Simone Orio), https://www.facebook.com/Amici-di-Moniga-del-Garda-105703092440/videos/il-campanile-del-castello-di-moniga-esegue-il-canto-degli-italiani-conosciuto-an/186579222640864/ (video di Amici di Moniga del Garda), https://www.facebook.com/CastelliRoccheFortificazioniItalia/photos/?tab=album&album_id=10157984461780345 (foto varie)

Fonti: http://www.comune.moniga-del-garda.bs.it/Il_Castello.asp, http://www.comune.moniga-del-garda.bs.it/, https://www.tuttogarda.it/moniga/moniga_castelli.htm, https://www.comunitadelgarda.it/Castello-di-Moniga-del-Garda/1103-88-1.html

Foto: la prima è presa da https://www.gardalombardia.it/moniga-del-garda-idc18/, la seconda è presa da https://bimbinlombardia.com/pedonale-moniga-padenghe-bambini-passeggino-sul-lago-di-garda-bs/

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