CONTURSI TERME (SA) - Castello Rosapepe
Del maniero, che venne edificato nell'839 dal Conte Orso per
difendere il gastaldato di Conza dalle continue scorribande dei normanni, purtroppo
restano poche tracce, come qualche anfratto e alcune murature laterali. Il
Conte Orso, come narra la storia, fu cognato di Sinicolfo, principe di Salerno
dal 839 al 851. Egli fu un valoroso condottiero ed il più impegnato nella
guerra civile fra Sinicolfo e Redelchi, quest'ultimo già gastaldo di Conza, che
ambiva al principato di Benevento. Inserito, insieme a tutti gli altri castelli
della valle, nel principato di Salerno, il maniero ne seguì la storia
attraverso alterne vicende. Nel 1287, con Carlo II, il principato fu suddiviso
in due parti e Contursi Terme venne a far parte del Principato Citeriore (o
Citra). Dal 1321 circa fino al 1450 fu feudo dei Sanseverino, che ebbero per un
certo periodo il titolo di principi di Salerno, e fu sotto il loro dominio che
dovette subire, probabilmente nel 1348, la distruzione ad opera di Ludovico di
Ungheria, che era sceso in Italia per punire la regina Giovanna. Indi il
patrizio napoletano Giovanni Sebastiano Rizzo divenne barone di Contursi e di
Postiglione (Assenso del 1507). Da questi passò al figlio Michele, a cui Carlo
V del Sacro Roano Impero tolse tutti i possedimenti feudali, per punizione
della sua ribellione durante la conquista del Regno sotto Odet de Foix, conte
di Lautrec e Comminges. Contursi e Postiglione passarono al conte Girolamo
Morone, sino alla riabilitazione del Rizzo (1529). L'unica figlia
sopravvissutagli sposò un Caracciolo del ramo di Martina, al quale trasmise
post mortem il feudo. In seguito Contursi passò di mano in mano per compravendite
feudali: dai Bernalli, ai Pepe, ai Ludovisi ed ai Parisani Bonanno, sino ai
Pisani di Tolentino, marchesi di Caggiano, che lo tennero fino al 1807, quando divenne
proprietà della famiglia Rosapepe. Dalle ricerche sul web pare che una parte
del castello sia attualmente stata trasformata in casa vacanze.
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