sabato 30 giugno 2012

Il castello di sabato 30 giugno




TEOLO (PD) – Castello di Speronella

Sulla cima del Monte Pendice si trovano i ruderi della medievale Rocca Pendice (detta anche Castello di Speronella), mai espugnata, uno dei pochi castelli europei eretti per volontà di uomini liberi, i cosiddetti "comitati". Ceduta dal Vescovo di Padova nel 1161 al Barbarossa, fu fortificata ulteriormente dal conte Pagano, legato all'imperatore. Qui egli avrebbe rinchiuso a scopo nuziale la giovane Speronella dei Delesmani, figlia di Uberto e Mabilia di Rolando, della quale si impadronì la leggenda trasformandola in eroina della libertà comunale contro il vicario dell'imperatore, che fu poi cacciato. A liberare la fanciulla nel 1165 furono i nobili padovani guidati da Iacopino da Carrara, che assediarono e distrussero il castello, in seguito ricostruito e cinto da doppie mura proprio dai Carraresi. La fortezza rivestì un ruolo importantissimo nel XIV secolo nelle guerre tra signorie. Con l'avvento della Serenissima Repubblica di Venezia (1405) venne trasformata in prigione di stato. Divenne poi luogo di villeggiatura della famiglia Orologio (eredi del costruttore dell'orologio di piazza Signori a Padova) che vi costruì (1605) una casa ed una cappella, iniziata da Gaspare Orologio che, durante i lavori, morì precipitando dall'alta parete rocciosa. Dopo questa tragedia, il castello venne definitivamente abbandonato e lasciato in rovina. I suoi ruderi, rimangono diversi muri ed una parte della torre, situati poco sopra alla palestra di roccia, sono uno dei posti più incantevoli dei colli euganei. Inutile dire che il luogo evoca antichi presagi e che sia davvero suggestivo, da molti ritenuto anche abitato da spettri.

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