mercoledì 26 novembre 2014

Il castello di mercoledì 26 novembre






CASALE SUL SILE (TV) - Torre dei Da Carrara

Il paese è citato la prima volta in un documento del 1101, compilato a Casale Silerii. Un primo nucleo di Casale sul Sile sorse nel Medioevo attorno al castello, a pianta quadrata e provvisto di una torre, che i da Camino, signori di Treviso, utilizzarono durante la lotta contro i Veneziani. Il fortilizio si trovava in posizione strategica: sulla riva destra del Sile, poteva controllarne i traffici. La funzione strategica e difensiva dell'edificio era potenziata anche da una galleria sotterranea di attraversamento del fiume adiacente, sicuramente - per i tempi - di azzardata e ardua fattibilità, in seguito sprofondata, e di cui si può ancora osservare l'imboccatura diroccata alla base della torre. Sul retro della stessa sono invece visibili le segrete, ove sventurati fuorilegge e 'nemici' veneziani venivano imprigionati. I Carraresi ampliarono il castello casalese aggiungendovi una seconda torre nel 1380, quella tuttora esistente, mentre quella originaria cadde. Il castello (a differenza di numerosi altri che furono rasi al suolo dai Veneziani) fu restaurato nel 1418 da Guido Canal, podestà di Treviso, e fu adibito ad abitazione rurale. Nell'Ottocento quel poco che ne rimaneva fu distrutto. Ora la torre superstite cilindrica, a quattro piani, con tracce all'esterno dei colori araldici dei Carraresi e affreschi del '500 (a soggetto erotico) trovati in una stanza al terzo piano, è stata restaurata (proprietà fam. Tonolo) ed è inserita in un parco privato perfettamente mantenuto, ma non ancora usufruibile dalla cittadinanza. Altre informazioni, riguardanti i lavori eseguiti sul monumento, sono al seguente link: http://www.maurozamengo.com/sottolivello/1999.html#testo

Fonti: http://it.wikipedia.org, http://visittreviso.it/it/da-a-a-c/casale-sul-sile#.VHXo6jd0x9M, http://www.noicittadini.net/pdf/casale_sul_sile0304.pdf

Foto: di Konstantin Mitroshenko su http://it.worldmapz.com/photo/234099_ko.htm e da www.maurozamengo.com

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